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Cronaca

200 studenti del Fvg da Papa Francesco

Insieme ai giovani anche i loro insegnanti e l'assessore Panariti per la consegna delle linee guida per l'educazione alla pace e alla cittadinanza Glocale

Giornata importante quest'oggi per una delegazione regionale che ha avuto l'onere di essere ricevuta a Roma da Papa Francesco. L'assessore regionale all'Istruzione del Friuli Venezia Giulia, Loredana Panariti, ha partecipato oggi all'udienza di Papa Francesco, nell'aula Paolo VI della Città del Vaticano, nel corso della quale sono state consegnate al Pontefice, attraverso il direttore del Coordinamento Nazionale degli Enti locali per la pace e i diritti umani, Flavio Lotti, "Le linee guida per l'educazione alla pace e alla cittadinanza Glocale".

Insieme all'assessore, presenti all'incontro con il Santo Padre anche oltre duecento studenti della regione, accompagnati dagli insegnanti, che hanno trovato posto nella platea di 7 mila giovani provenienti da tutta Italia nell'ambito del meeting "Le scuole della pace". L'assessore ha espresso soddisfazione e orgoglio di un lavoro, quello delle Linee guida, che ha coinvolto 162 docenti
delle scuole del Friuli Venezia Giulia impegnati per due anni nel programma "La mia scuola per la pace
. A scuola si insegna e si impara la pace", nel corso del quale si è instaurata un'alleanza
educativa istituzionale fra la direzione regionale all'Istruzione, l'Ufficio Scolastico Regionale, il Coordinamento nazionale e quello regionale degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani, la Rete nazionale delle scuole per la pace e i diritti umani e la Tavola della pace.

Particolarmente significativa, come ha sottolineato l'assessore Panariti, la riflessione dal Papa sull'importanza delle parole e sulla riscoperta del dialogo e della "mitezza" come valore di convivenza. Allo stesso tempo, di altrettanta rilevanza proprio in tema di pace, il richiamo del Pontefice sull'uso inopportuno e scorretto da parte dei media di alcuni termini, come quello di madre ("che dà la vita") associato ad una bomba ("che dà la morte").

"Da assessore che detiene anche la delega al Lavoro - ha detto Panariti - ho trovato molto importante l'affermazione del Papa sulla dignità del lavoro, nel momento in cui ha definito il lavoro nero 'distruzione' e 'peccato mortale'".

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