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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Palmanova

Palmanova: riaperta Porta Udine, ok della Picchione al restauro

Riaperto al traffico l'accesso seicentesco alla città stellata chiusa da lunedì in seguito al crollo di alcune parti della copertura. La Soprintendente ha autorizzato la rimozione e lo smontaggio delle due grandi porte lignee e delle ruote sospese che fanno parte del meccanismo originario di movimentazione

E' stata riaperta al traffico oggi pomeriggio, verso le 16.30, Porta Udine, l'accesso rinascimentale alla città stellata di Palmanova, chiusa da lunedì pomeriggio in seguito al crollo di alcune parti della copertura in mattoni.

L'intervento urgente di una ditta incaricata dall'Agenzia del Demanio, che è proprietaria del bene inserito nel complesso della cinta muraria veneziana, ha consentito di rimuovere le "tavelle" ancora pericolanti, verificare la staticità dell'intera copertura e consentire quindi la riapertura al traffico della SR 352, la strada regionale che attraversa Porta Udine e garantisce il principale collegamento nord – sud attraverso la città.

Nel pomeriggio è giunta a Palmanova anche la Soprintendente ai beni architettonici del Friuli Venezia Giulia Maria Giulia Picchione che ha eseguito un sopralluogo, assieme al sindaco della città stellata Francesco Martines e al direttore del Demanio Civile Roberto Fusaro. La Soprintendente ha autorizzato la rimozione e lo smontaggio delle due grandi porte lignee, un tempo utilizzate per chiudere l'accesso di Porta Udine, e delle due ruote sospese che fanno parte del meccanismo originario di movimentazione delle porte stesse. I manufatti, interamente in legno, necessitano di essere restaurati. A tal fine verranno spostate in un luogo sicuro, che sarà individuato dal comune in accordo con la stessa Soprintendenza, per consentire l'intervento di restauro.

"Sono soddisfatto della rapidità con cui è stata risolta la fase di emergenza – dichiara il sindaco Martines – e ringrazio per questo la solerzia del Demanio Civile che ha compreso l'urgenza della situazione e la Soprintendente per la disponibilità e l'interesse dimostrati. E' una notizia positiva anche la possibilità di poter procedere al restauro delle porte in legno, le cui condizioni destavano preoccupazione. Proprio queste potrebbero essere le prime destinatarie dei fondi derivanti dal Bonus Art, con cui i cittadini possono ottenere detrazioni fiscali sulle donazioni liberali rivolte alla conservazione di specifici beni culturali. L'appello che ho lanciato pochi giorni fa ai cittadini, inaspettatamente è diventato di stringente attualità".

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