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Cronaca

Palestra requisita per gli asilanti: «Basta con gli interventi in emergenza a danno dei cittadini»

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di UdineToday

Il Partito Liberale Fvg tramite la segreteria di Udine chiede al Prefetto della città capoluogo friulano perché si debba ricorrere a sistemazioni di emergenza, quando il fenomeno rifugiati ormai è conclamato nella sua criticità ed avrebbe bisogno di risposte strutturali che comportino il minimo disagio per i cittadini e per gli accolti. E' nostra convinzione che la scelta dei siti non possa essere casuale e di emergenza come la palestra utilizzata per questa ennesima accoglienza forzata e che la veloce pulizia dopo l'uso non sia la giusta garanzia di sanificazione a tutela dei ragazzi che la frequentano. In futuro potrebbero essere costretti a rinunciare nuovamente alle loro attività dovendo ospitare ancora? I liberali del PLI esortano il Sindaco Honsell a compiere, qualora non lo avesse già fatto, tutti i passi ufficiali necessari, chiedendo al Prefetto di Udine di rendere disponibili all'accoglienza dei profughi le caserme dismesse di Udine o qualunque struttura pubblica disponibile momentaneamente non in uso per altre attività, garantendo la regolare sorveglianza tramite forze di polizia locali e ministeriali e possibilmente un presidio medico sanitario che vigili sulla salute degli ospitati. Non si capisce perché i rifugiati che arrivano via terra in Italia non siano inviati alla prima frontiera Ue per l'espletamento delle pratiche di richiesta asilo politico e successivamente smistati in varie strutture nei molti stati Europei? Ciò data l'evidenza che l'Italia non è certamente la prima frontiera UE che incontrano via terra, ma è probabilmente quella con maggiori carenze legislative.

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