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Cronaca Centro / Viale Trieste

K 2009: grossa operazione antidroga eseguita dai Carabinieri di Udine

Arrestate 22 persone, deferite 57, emesse 17 ordinanze di custodia cautelare, 46 perquisizioni effettuate, 15 chili di cocaina sequestrati. Fabio Pasquariello: "un'indagine che potrebbe fare scuola in casi simili"

Associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti e traffico e produzione di sostanze stupefacenti, nello specifico esclusivamente cocaina. Queste sono le accuse più pesanti relative ai soggetti colpiti dall'operazione,  partita a giugno del 2009 e è chiusa, parzialmente, a marzo del 2012. Coinvolte diverse regioni italiane - Friuli Venezia Giulia, Veneto, Lombardia, Piemonte, Toscana, Lazio, Emilia Romagna - , alcuni stati dell'Unione Europea - Germania e Olanda - e l'Albania.

Come sottolineato dal Capitano Pasquariello, che assieme al Colonnello Del Piano e al Tenente Colonnello Paganuzzi ha illustrato gli sviluppi delle indagini, il caso potrebbe essere destinato a "fare scuola" nell'ambito delle operazioni antidroga. Per la prima volta accade che l'idea originaria si sviluppi a Udine, trovi delle connessioni a livello continentale e ritorni nuovamente in Friuli, per poi diffondersi nel territorio italiano.

"Quello della cocaina è un  mercato che non conosce di certo crisi" ha commentato il Colonnello Del Piano. Ascoltando quanto dichiarato e relazionandolo con dati, sequestri eseguiti e persone implicate si capisce che l'affermazione del graduato è indiscutibile.

Il nucleo originario dell'associazione malavitosa ha avuto origine proprio nella nostra città, con un gruppetto di conoscenti figli della prima ondata migratoria albanese in Italia. Cresciuti in poco tempo in modo esponenziale i loro traffici hanno deciso di "ingrandirsi", dando vita a una struttura sovranazionale, con un centro direzionale nella loro repubblica d'origine, la logistica in Olanda e vari "diffusori" del prodotto in territorio nostrano. Oltre che degli spacciatori, in Friuli si servivano come punto d'appoggio dei locali della Office - Line di Pavia di Udine, il cui titolare è  infatti uno dei soggetti arrestati nei giorni scorsi.

In aggiunta a questo sono state arrestate altre 21 persone (italiane e albanesi residenti in Italia e Olanda), 57 sono quelle deferite, 17 sono le ordinanze di custodia cautelare emesse, 46 le perquisizioni effettuate e 15 i chili di cocaina sequestrati.

Il tutto non è però terminato, visto che quattro dei  cinque leader della banda criminale sono attualmente latitanti. Uno è invece detenuto in Svizzera per reati commessi in territorio elvetico, e la magistratura italiana si avvarrà della rogatoria internazionale per ricondurlo in Italia.

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