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Cronaca Centro / Largo Ospedale Vecchio

Omicidio Lisa Puzzoli, il Pubblico ministero chiede l'ergastolo

Il dottor Marco Panzeri, nella requisitoria, ha sostenuto che "Manduca parte per uccidere. Ha il disegno di cosa fare, sa come stanare Lisa e si è procurato l'arma. Sa che senza la scusa dell'assegno Lisa non sarebbe mai scesa perché era terrorizzata da lui"

"Ergastolo con isolamento diurno per 18 mesi, con le pene accessorie interdizione e decadenza dalla potestà genitoriale". E' questa, secondio quanto riporta l'agenzia ANSA, la richiesta di condanna del pm Marco Panzeri nei confronti di Vincenzo Manduca, al termine della requisitoria nel processo per l'omicidio di Lisa Puzzoli.

"Manduca mantiene il proposito criminoso forse per un paio di giorni, quanto meno dalle 12 del 7 dicembre. Parte per uccidere. Ha il disegno di cosa fare, sa come stanare Lisa e si è procurato l'arma - ha sostenuto Panzeri nella requisitoria per fondare la premeditazione del delitto - Sa che senza la scusa dell'assegno Lisa non sarebbe mai scesa perché era terrorizzata da lui".

Per l'accusa, Manduca non merita attenuanti perché prima dell'omicidio "ha commesso reati di gravità crescente" e dopo ha tenuto un comportamento che "non lascia spazio alla 'concedibilita" di generiche". "Ha cercato di mettere una macchia sulla memoria di Lisa e non ha mai mostrato un segnale di pentimento. Oggi per la prima volta dice ho sbagliato. Ma non c'è un mi dispiace neanche per la bambina". "Certamente ha vissuto delle situazioni come un'ingiustizia che lo hanno fatto soffrire - ha concluso - Ma oggi rendere giustizia a Lisa significa riconoscere che non ha agito per farlo soffrire ma perché aveva paura".

La prossima udienza è fissata per venerdì quando interverranno parti civili e difesa. La sentenza sarà probabilmente emessa sabato.

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