Omicidio di Lisa Puzzoli: in udienza l'audio dei momenti del delitto
La giovane, vittima delle coltellate dell'ex fidanzato Vincenzo Manduca, registrava da tempo l'audio degli incontri con il padre della figlia su consiglio della sua legale. Lo ha fatto anche nell'occasione dell'episodio che l'ha vista perdere la vita
Stamattina, davanti alla Corte d’assise del Tribunale di Udine, è iniziato il processo al reo confesso Vincenzo Manduca, che il 7 dicembre del 2012 - a Villaorba di Basiliano - uccise a coltellate la 22enne Lisa Puzzoli, ex fidanzata e madre della loro bambina.
Manduca, quando è stato sentito dal Pubblico ministero Marco Panzeri, ha sostenuto di essersi presentato dalla sua vittima - che già a partire dal 2010 aveva iniziato a denunciarlo per stalking - per vedere la bambina ma, come dichiaratoci dalla legale di parte civile - avvocato Enrica Lucchin (che difende i familiari di Lisa assieme a Valentino Tornaboni) - l'intenzione sarebbe stata ben diversa.
Su consiglio della sua legale, infatti, la ragazza registrava i dialoghi con il suo ex allo scopo di tutelarsi. Lo ha fatto anche nell'occasione della sua morte, riproducendo così gli attimi che hanno preceduto il folle gesto di Manduca.
Le dichiarazioni dell'avvocato Lucchin: "I due file audio che abbiamo ascoltato in apertura di udienza contengono la morte di Lisa, il momento che precede il delitto e quello del tragico gesto. Servono a rappresentare come la versione che ha fornito Manduca il 13 giugno al Pm è ben differente da quanto accaduto in realtà. Sostiene di essere venuto in Friuli per vedere la bambina, anche se non poteva farlo visto il precedente provvedimento del giudice sulla questione. In realtà nell'incontro si parla di ben altro. Io seguivo Lisa dal mese di agosto, e la paura che aveva per la bambina era ben percepibile. Le avevo quindi suggerito di registrare tutti gli incontri, come faceva anche Manduca del resto, e Lisa lo a fatto fino all'ultimo".
