Omicidio Lignano, Lisandra Agilar Rico: "non volevo finisse così"
Questo il commento della giovane cubana sul delitto compiuto assieme al fratello Reiver Laborde Rico e probabilmente con altre persone. L'accusa parla infatti di "concorso con ignoti"
Dopo sei ore di interrogatorio Lisandra Agilar Rico ha confessato le sue responsabilità. Ci sono ancora alcuni aspetti da chiarire però, che avranno un probabile sviluppo nei prossimi giorni. Le parole dei coinvolti, a diverso titolo, nella vicenda.
LISANDRA AGILAR RICO
"Non volevo assolutamente che le nel corso dell'interrogatorio di oggi a Udine, come riferito dal suo difensore, l'avvocato Carlo Serbelloni del Foro di Udine. Il legale ha aggiunto che "la ragazza è molto provata per quello che è successo, nel corso dell' interrogatorio ha risposto per quanto riguarda la sua posizione''.
DELITTO E RAPINA: C'ERA PREMEDITAZIONE
IL VIOLENTO OMICIDIO DEI CONIUGI BURGATO
LA CONFESSIONE DI LISANDRA AGILAR RICO
IL FERMO DELLA GIOVANE CUBANA A SALERNO
IL COINVOLGIMENTO DI REIVER LABORDE RICO
IL BIGLIETTO DAVANTI AL NEGOZIO DEI BURGATO
CARLO SERBELLONI: "CONCORSO CON IGNOTI"
L'accusa, secondo quanto riferito da Serbellloni, parla infatti di "concorso con ignoti". Del complicità del fratellastro della Agilar si sa, ma a questo punto emergono dei dubbi su quante persone fossero effettivamente presenti all'interno della villa dei Burgato
IL PROCURATORE CAPO DI UDINE BIANCARDI
"Per noi l'interrogatorio è tecnicamente soddisfacente". Ha commentato così il colloquio degli inquirenti con Lisandra Agilar Rico il Procuratore capo di Udine Antonio Biancardi, che nel pomeriggio è arrivato alla caserma dei carabinieri di Udine per leggere gli atti sulla confessione della giovane cubana accusata del duplice omicidio di Lignano.
Biancardi ha commentato in modo positivo il lavoro della sua collaboratrice il sostituto Claudia Danelon: "ha condotto l'interrogatorio molto bene".
