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Cronaca Tavagnacco

Omicidio Gobbato, l'omicida verso il giudizio con rito abbreviato

L'opzione è subordinata all'esperimento di una perizia che il giudice assegnerà il 18 luglio. Garbino, presente in aula, non ha mostrato alcun segno di emozione durante l'udienza

Sarà con il rito abbreviato, condizionato allo svolgimento di una nuova perizia psichiatrica sull'imputato, che si celebrerà il processo per l'omicidio di Silvia Gobbato, uccisa il 17 settembre dell’anno scorso mentre faceva jogging lungo l'ippovia del Cormor.

Il Gup del tribunale di Trieste ha accolto oggi l'istanza formulata dai difensori dell’imputato, Nicola Garbino - il 37 enne studente fuoricorso di ingegneria, di Zugliano, reo-confesso del delitto. L'uomo aveva spiegato di aver "perso la testa" di fronte alla reazione della ragazza al suo tentativo di sequestro di persona a scopo di estorsione, motivo per cui il caso era passato alla competenza della Dda di Trieste. L'udienza è stata aggiornata al 18 luglio per il conferimento dell'incarico al perito.

Nicola Garbino, detenuto in carcere a Udine, era presente in aula e non ha mostrato nessun segnale di emozione. In Tribunale erano presenti anche i familiari della vittima, padre, madre e fratello di Silvia, costituitisi oggi parte civile.

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