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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Obbligatorietà vaccini: "Salute pubblica finalmente salvaguardata"

Il Presidente Rocco: “Basta all'anti-scientificità imperante. Avevamo suggerito questa linea anche alla Regione oltre all'estensione dei vaccini”

“Un segnale molto forte che avevamo chiesto a livello regionale e nazionale da tempo e finalmente concretizzato: l’introduzione dell’obbligatorietà dei vaccini per l’iscrizione al nido e alle scuole materne e delle sanzioni contro i genitori e le scuole che non ottemperano al disposto significa salvaguardare la salute della collettività”, questa la dichiarazione del Presidente dell'Ordine dei Medici di Udine, Maurizio Rocco in merito alle iniziative prese recentemente dal Governo.

"E' ora di dire basta all'anti-scientificità imperante che mette in dubbio la sicurezza e l'efficacia dei vaccini, come Ordine dei Medici continueremo a promuovere la corretta informazione e provvederemo ad aiutare le Autorità pubbliche. I vaccini sono trattamenti sanitari scientificamente fondati e di comprovata efficacia. E' un obbligo diffonderne l’utilizzo oltre a promuovere studi e sperimentazioni per scoprirne dei nuovi e migliorare quelli esistenti”, dichiara il Presidente che aggiunge: “Deve comunque continuare l’attività di informazione e convincimento, specie nella categoria degli operatori sanitari, perché su di essi ricade il ruolo di guida, di informazione e di formazione corretta della popolazione”.

L’Ordine dei medici di Udine, che ha già espresso chiaramente il suo pensiero in tema di vaccinazioni, continuerà ad impegnarsi per una informazione accessibile, trasparente, rigorosa e prudente fondata sulle conoscenze scientifiche e si opporrà fermamente alla diffusione di notizie che alimentino aspettative e timori infondati. L'Ordine ribadisce sua disponibilità a collaborare con l’Autorità sanitaria su qualsiasi problematica inerente la salute individuale e della collettività.

Grazie alle ricerche nel campo dell’immunologia e di quelle eseguite nello specifico campo dei vaccini si è giunti alla possibilità di poter vaccinare parte della popolazione contro il carcinoma della cervice, inducendo il concetto che i vaccini possono essere usati anche contro i tumori, sperando che sia solo l’inizio di un proficuo filone di ricerca.

“Spero vivamente – conclude Rocco - che il dibattito scientifico in tema di vaccinazioni si svolga all’interno della categoria dei medici e dei ricercatori nelle sedi adeguate ovvero i congressi e la letteratura specifica, evitando le arene mediatiche ove concetti antiscientifici trovano fertile terreno”.

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