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Cronaca

Nuovo regolamento comunale, stop ad accattonaggio molesto e bivacchi

Le sanzioni, che arrivano fino a 600 euro. Disciplinati, tra le altre cose, i graffiti e la prevenzione contro i colombi

Stop all’accattonaggio “molesto” e zone “rosse” per i questuanti, all’interno delle quali sarà proibito fare l’elemosina. Con 33 voti a favore e 4 contrari del Consiglio il Comune di Udine ha un nuovo regolamento di Polizia locale, sostitutivo di quello precedente risalente a parecchi anni fa.

ELEMOSINA. Vietato quindi chiedere denaro con  «modalità insistenti o petulanti o minacciose» e proibito posizionarsi agli incroci, nei parcheggi, in cimitero, nei mercati, davanti a monumenti, alla stazione ferroviaria, all’ospedale e alle strutture sociosanitarie e nei luoghi in cui si rischia di interferire con attività commerciali e pubblici esercizi. Vietato anche chiedere l’elemosina «con minori di diciotto anni o con sfruttamento di animali». In questo caso le sanzioni per chi trasgredisce le regole vanno da 50 a 300 euro. 

BIVACCHI. «È vietata l’effettuazione di qualsiasi forma di campeggio, attendamento o bivacco, anche solo con sacco a pelo, fuori dalle aree appositamente attrezzate, eventualmente predisposte e comunque per i tempi stabiliti». Il disposto vuole scoraggiare tutte le situazioni che si sono venute a creare anche negli ultimi mesi, anche a causa dell’emergenza profughi. Qui si rischia di pagare da un minimo di 50 a un massimo di 300 euro. 

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SCRITTE SUI MURI. Per writers e graffittari sono previste invece multe più severe, invece, per i graffitari, con multe che vanno da un minimo di 100 a un massimo di 600 euro. Cambia anche il destino delle persone danneggiate, che prima si vedevano gravate dell’obbligo di ripulire le scritte dai loro immobili. In questo caso potrà intervenire l’amministrazione, salvo poi rifarsi delle spese sostenute nei confronti dei colpevoli. 

PROSTITUZIONE. È interdetto «praticare attività di qualsiasi genere in modo tale che possano creare disturbo alla circolazione, anche pedonale». Va da sé che, nonostante non venga nominata, ci si riferisca alla prostituzione in strada. Per la violazione della norma è prevista una multa da da 25 a 150 euro. 

COLOMBI. «I residenti del centro - si precisa relativamente ai pennuti - devono dotare gli edifici di idonei dissuasori, schermature o altri mezzi, al fine di impedire lo stazionamento o la nidificazione dei colombi» e «devono inoltre provvedere a proprie spesa a rimuovere eventuali escrementi e disinfettare». Per chi non rispetta la legge c’è il rischio di “scucire” nel primo caso da 100 a 600 euro e nel secondo da 50 a 300 euro. 

ARTISTI DI STRADA. Potranno esibirsi solo nelle aree pedonali non soggette a salvaguardia dalle 10 alle 20, e per massimo 60 minuti nello stesso luogo.

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