Una nuova pista ciclabile in zona ospedale per collegare Udine all'hinterland

Pronti a partire i lavori per una nuova pista ciclabile che unirà Udine all'hinterland: la giunta De Toni, infatti, ha approvato un progetto definitivo per un percorso che, dalla zona dell'ospedale Santa Maria della Misericordia, arriverà a Feletto. Il percorso, che parte dall'esistente ciclabile di via Pasolini, si innesterà su via Cotonificio, passando per via Chiusaforte e poi immettersi in via Friuli, con conseguente messa in sicurezza dei passaggi pedonali. Il progetto avrà un costo di 392mila euro e sarà finanziato con i fondi del Pnrr. «La zona nord di Udine svolge un ruolo fondamentale di collegamento con il comuni limitrofi, in particolare con il Comune di Tavagnacco. Se gli assi viari di collegamento per gli autoveicoli sono molto sviluppati mancano, invece, completamente collegamenti diretti e sicuri per la mobilità dolce. Percorre o attraversare, in bicicletta o a piedi quest'asse e le relative rotonde è attualmente impresa per pochi temerari», dichiara l'assessore alla Viabilità Ivano Marcihol.

Il progetto

Il progetto approvato riguarda quindi la realizzazione del percorso ciclabile “casa-lavoro” per il tratto compreso fra l'incrocio di via Pieri con via Cotonificio e l'intersezione fra via Friuli e via Buia. «L’intervento riguarda la costruzione di chilometri aggiuntivi di pista ciclabili urbane e metropolitane al fine di realizzare collegamenti tra i luoghi di lavoro e le residenze», spiega Marchiol. A uno degli estremi dell'intervento previsto sono presenti una pista ciclabile bidirezionale, in via Pasolini, mentre all'altra estremità è collocato il tracciato immerso nel verde, già ampiamente utilizzato dalla mobilità ciclabile, che corre lungo il rilevato ferroviario e prosegue per via Granselva. «La pista ciclabile bidirezionale proveniente da via Pasolini si ferma all'incrocio con via Cotonificio: l'attraversamento di questo nodo stradale è particolarmente complesso e sarà modificato per essere messo in sicurezza», dichiara Marchiol spiegando i lavori.

Le opere

Le opere oggetto dell'intervento, che ricade completamente in area di proprietà pubblica, riguardano la pavimentazione che ridefinisce le aree destinate alla viabilità ciclabile e pedonale, ridimensiona la carreggiata stradale, ridefinisce la zona destinata al verde. Il progetto prevede di utilizzare piste ciclabili bidirezionali, fisicamente separate, per quasi tutto il percorso. Piste monodirezionali sono proposte solamente per via Friuli che dovrebbe diventare “zona 30”. Sarà probabilmente utilizzata una corsia ciclabile monodirezionale per il trivio che unisce via Chiusaforte, via Aonez e per la parte finale di via Friuli. «Non sono previsti espropri e pochissimi saranno gli interventi di asfaltatura. L'amministrazione intende utilizzare le carreggiate esistente modificando la segnaletica orizzontale e collocando i cordoli di separazione. Nessuno dei marciapiedi sarà modificato o interessato dalla viabilità ciclistica e, dove necessario, sarà utilizzata la vernice rossa per il fondo delle piste e corsie ciclabili», rassicura Marchiol. 

Lavori 

Per la tipologia di interventi previsti non dovrebbero esserci interferenze con le reti tecnologiche presenti e, inoltre, il progetto prevede l’adeguamento delle fermate dei mezzi pubblici esistenti che saranno collocate lungo la carreggiata degli autoveicoli. Per la pitturazione dell'asfalto del parcheggio sarà utilizzato smalto a base d'acqua. Gli interventi si completeranno con la realizzazione della segnaletica orizzontale e verticale necessaria. Ferma restando la data inderogabile di fine lavori del lotto 1 fissata al 31 dicembre 2023, la durata totale dei lavori sarà di 100 giorni.

Via Chiusaforte

Lungo via Chiusaforte, il progetto prevede la prosecuzione della ciclabile bidirezionale sul lato ovest, a fianco dell'ex centro vaccinale. Per realizzare questo tratto saranno eliminati i parcheggi su questo lato della strada e sarà realizzato un attraversamento pedonale a nord dell'ingresso dei dipendenti. Sarà anche realizzata una rotonda, con diametro esterno di quasi 20 metri, per disciplinare questo trivio. All'incrocio con via Aonez sarà realizzato un anello cilabile monodirezionale per consentire la prosecuzione su via Chiusaforte ma anche la svolta delle bici, in sicurezza, su via Aonez. Particolare attenzione richiederà la progettazione, lungo via Chiusaforte, delle due zone di ingresso al recinto ospedaliero, del collegamento con piazzale Kolbe e dei punti di sosta del trasporto pubblico. «Per poter realizzare la ciclabile sull'ultimo tratto di via Chiusaforte sarà necessaria l'estensione dell'asfalto fino alla recinzione metallica dell'ospedale civile e, su questo lato, l'eliminazione della sosta che permetterà di costituire una pista protetta. La sosta sarà mantenuta sul lato del parcheggio scambiatore e, in ogni caso, abbiamo già autorizzato e prorogato una convenzione con l'ospedale per 200 posti auto per dipendenti», conclude Marchiol.