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Cronaca

Nuove idee per i 25 anni di Friuli Doc

Si aggiungono partner, vie e idee dell'assessore al turismo e alle attività produttive Maurizio Franz per l'edizione 2019

Che via Poscolle e via Gemona sarebbero entrate di diritto nelle vie ospitanti Friuli Doc era stato annunciato diverso tempo fa, ma ora l'assessore alle attività produttive del Comune di Udine Maurizio Franz ha deciso di ingranare la marcia e darsi da fare per un'edizione che vorrebbe "indimenticabile". «Probabilmente potremmo contare solo su metà sia di Mercatovecchio che via Aquileia, entrambe interessate dai lavori di pavimentazione, ma aumenteremo la superficie della festa aggiungendo la rinnovatissima via Poscolle e via Gemona». Tra le altre novità, oltre ad aprire i confini della manifestazione ai vicini di casa autriaci e sloveni, Franz punta a coinvolgere i consorzi regionali e le proprietà dei palazzi storici del centro di Udine. «Mi piacerebbe che ogni prodotto certificato della nostra regione, come ad esempio la Pitina e il Montasio, oltre ai vini Doc e Igt, avesse un suo spazio di promozione e degustazione e per questo ho pensato di aprire i palazzi storici del centro città. Il percorso non sarà semplice, perché in alcuni casi si tratterebbe di adeguare le strutture alle normative vigenti». L'idea sarebbe di unire la parte convegnistica a quella di promozione e degustazione. Tra i papabili per l'assessore ci sarebbero Palazzo Manin, sede della Società Filologica Friulana, palazzo Garzolini di Toppo Wasswermann, ma anche corte Morpurgo che probabilmente, però, sarà ancora interessata dai lavori del cantiere ex Upim.

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