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La Notte dei Lettori

Notte dei Lettori, Delpiccolo chiarisce il suo guadagno: "Ci metto passione, impegno e onestà"

La componente della direzione artistica della manifestazione elenca quanto percepito e perché nel dettaglio

Ieri è iniziata "La Notte dei Lettori", ma il focus, più che sugli appuntamenti letterari, si concentra sulle questioni legate alla direzione artistica, dopo l'annuncio della mancata partecipazione da parte de La biblioteca dell'Africa. Martina Delpiccolo, che si occupa della manifestazione assieme a Paolo Medeossi, ha tenuto a inviarci delle precisazioni sui compensi percepiti. 

«In merito all’articolo intitolato "Non abbiamo escluso nessuno: la replica della direzione artistica de La Notte dei Lettori”, rilevo che è stato citato un testo pubblicato lo scorso 26 aprile sul blog di Gianfranco Leonarduzzi. Come è stato annunciato nella conferenza stampa videoregistrata del 30 maggio, durante la presentazione del programma de La Notte dei Lettori, assieme a Paolo Medeossi ho presentato querela nei confronti di Gianfranco Leonarduzzi. Riferendomi al testo pubblicato da UdineToday, preciso che il costo della sola direzione artistica non è di 15 mila euro e che, come risulta da fonti reperibili, l’organizzazione del festival del 2018 non avrebbe goduto di un “minuscolo contributo di 12 mila euro” comprensivo delle spese per gli artisti. Aggiungo che non è vero che per l’edizione 2022, su 25 mila euro assegnati dalla Regione, 16.800 vanno alla direzione e al supporto artistico. Invito pertanto a leggere correttamente la delibera comunale e tutti gli allegati e preventivi con i dettagli dei vari importi delle attività e ruoli in cui sono stata coinvolta».

«Per quanto mi riguarda i costi sono così suddivisi in base ai compiti assegnatimi. Per la direzione artistica, attività lavorativa che va da novembre 2021 a giugno 2022, euro 7 mila. Comprende l’ideazione e stesura del progetto presentato alla Regione per la partecipazione al bando “Divulgazione umanistica”, l’ideazione e organizzazione di un’anteprima, “Aspettando…La Notte dei lettori”, che rappresenta, per ampiezza e complessità, quasi una rassegna a sé, ben diversa rispetto a quella della passata direzione firmata Bottega Errante, attraverso il coinvolgimento di 20 Comuni e la realizzazione di 42 eventi in poco più di un mese, che ha visto la mia presenza durante la stessa per introdurre gli incontri e divulgare il progetto. Quindi comprende la fase successiva ossia l’ideazione e organizzazione del festival vero e proprio che si è ulteriormente trasformato rispetto al passato sviluppandosi attorno a un tema annuale con il coinvolgimento di nuove realtà, come i Comuni di Gorizia e Spilimbergo, e l’aggiunta di un’ulteriore giornata di festival per un totale di 65 eventi in tre giorni, non solo a Udine. 
Alla direzione artistica si aggiungono altri ruoli che mi sono stati affidati dal Comune di Udine. L’attività di ideazione e realizzazione grafica di ogni elemento e materiale promozionale del festival, concreto e tangibile o virtuale: banner, cartelline, borse, segnalibri, locandine cartacee, pieghevole, volantini e schede per caccia al tesoro, locandine per eventi e post sui social, inviti ecc. A ciò si aggiunge l’attività di comunicazione, gestione e creazione delle pagine del sito e dei social, l’organizzazione delle conferenze stampa, la stesura e diffusione dei comunicati, il rapporto con i media per le interviste e la promozione. Per tali ambiti, relativi alla grafica e alla comunicazione, sia dell’anteprima “Aspettando… La Notte dei Lettori” che del festival vero e proprio, il mio compenso è pari a 3 mila euro».

«A mio carico inoltre anche le spese relative alla stampa di tutto il materiale grafico realizzato e diffuso in città e nei 20 Comuni aderenti che ammonta a 5 mila euro, ed è ovviamente accompagnato da tutti i dettagli. Minore è il compenso di Paolo Medeossi per la direzione artistica (1800 euro), perché minori sono le attività a cui si è dedicato, come emerge fin dai preventivi allegati alla determina dove si esplica il suo ruolo di collaboratore nella direzione solo su alcuni ambiti. Mi auguro che questa sia l’occasione per chiarire ancora una volta e in modo definitivo il mio operato e il valore dello stesso. Ringrazio tutti coloro che mi hanno espresso solidarietà in questa vicenda, partendo da Angelo Floramo che fin da subito si è reso disponibile a mobilitarsi e prendere posizione. Insieme a lui, molte altre persone, del mondo culturale e non, che mi hanno aiutato a reggere un meccanismo doloroso. Eppure, più forte è stato il clima di entusiasmo, di gratitudine e coinvolgimento che, di evento in evento, ho riscontrato nei Comuni, nelle biblioteche, nelle librerie, tra gli editori e autori coinvolti».

«Quanto al confronto con la passata direzione, sempre evidenziato nel testo di Leonarduzzi in cui asserisce che Daltin fino al 2018 godeva di “un minuscolo contributo di 12 mila euro comprensivi delle spese per gli artisti”, mi trovo costretta a precisare che nel 2018 per “La Notte dei Lettori” risulterebbe esserci stato un contributo dalla Regione di 40 mila euro più altri 20 mila su determina del Comune di Udine a Bottega Errante, che ritengo abbia usato al meglio tali risorse. Ma ancor più mi preme dire che nessun’ombra si è insinuata nel rapporto di stima tra me e Mauro Daltin o il precedente assessore alla Cultura Federico Pirone, citato da Leonarduzzi. Personalmente collaboro con iniziative della Bottega Errante, rispondendo sempre con piacere all’invito di Mauro Daltin. Del resto, è giusto ricordare le attestazioni positive, di augurio e incoraggiamento che ho ricevuto per il festival fin dall’anno scorso da tutta la Bottega Errante, a cui, insieme alle librerie e a Federico Pirone va il merito di aver fatto nascere la Notte, festival che ora ha compiuto nuovi passi, scegliendo strade di approfondimento e ampliamento, strade percorse, seppur con tutti i possibili difetti, per quanto mi riguarda con passione, impegno e onestà».

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