Inizia la raccolta firme contro la pavimentazione di via Mercatovecchio. Da sabato alle 16 si potrà esprimere la propria opinione sul progetto lanciato dall'amministrazione comunale che sta dividendo la città. “E' uno scempio, non si può sventrare una delle più belle vie della città, spendendo 1 milione e mezzo di euro quando le periferie soffrono. Meglio utilizzare quei soldi per aprire nuovi cantieri e realizzare marciapiedi, illuminazione, fogne e servizi negli altri quartieri”. Questo il pensiero dei promotori del neonato comitato Diego Volpe Pasini e Gianfranco Leonarduzzi, che si scagliano contro la proposta del sindaco Furio Honsell, contenuta nel suo programma a inizio mandato.

"E' una trovata elettorale – spiega Volpe Pasini – che potrebbe rovinare la città. Non è possibile chiudere via Mercatovecchio per avviare un cantiere che non ha futuro. E dopo la pavimentazione, cosa si farà? E se si trova qualche antico reperto durante i lavori, si blocca tutto? Gli autobus dove li facciamo passare nel frattempo? E' tutto sbagliato”. La proposta è un'altra. “Meglio aprire – continua – una decina di piccoli cantieri da 150 mila euro per sistemare le periferie”.

Della stessa opinione il suo collega. “E' sbagliato anche il concetto di utilizzare una pietra piasentina – aggiunge Gianfranco Leonarduzzi – monumentale e cimiteriale che non c'entra nulla con una città veneziana come Udine, non siamo in Austria! Bisogna risparmiare e pensare alle periferie”.

Il Comitato invita tutti a presentarsi in via Mercatovecchio, dove i tecnici del Comune hanno posato una prova della nuova pavimentazione per informarsi e dire sì o no al progetto. L'obiettivo, per Volpe e Pasini e Leonarduzzi, è quello di raccogliere almeno 2 mila firme.

I No Pav occupano Via Mercatovecchio