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Cronaca

Autostrada: "Dov'è finito il cartello stradale di Udine?"

Fontanini: “Niente cartelli per Udine, niente Presidente della Provincia, inesistente la città, inesistente l’Istituzione. La Serracchiani ha deciso di escluderci"

Dov’è finita Udine? Dove sono le indicazioni chiare per il capoluogo del Friuli? Perché siamo stati spudoratamente ignorati?”, il Presidente della Provincia di Udine, Pietro Fontanini, denuncia la cancellazione, di fatto, di Udine che, guarda caso, non compare in alcun cartello lungo il nuovo tratto autostradale Villesse-Gorizia. Dopo essersi lamentato per l'eccessiva esposizione mediatica del bordello al confine con Tarvisio, il Presidente, inoltre, rileva anche di non essere stato invitato alla presentazione della nuova autostrada A34, all’autoporto SDAG spa: “Sembra che la Serracchiani abbia già deciso di escludere le Province, depennandoci…”. “Niente cartelli per Udine, niente Presidente della Provincia, inesistente la città, inesistente l’Istituzione!”. Ed è così che chi esce a Villesse si trova nella paradossale situazione di trovarsi di fronte ai cartelli che segnalano, da una parte la direzione Milano-Venezia, dall’altra Trieste. E Udine? Cancellata. Scomparsa. Con buona pace di quanti reclamizzano questa infrastruttura come strategica per tutto il Paese, soprattutto nell’ambito dei collegamenti internazionali. “Com’è possibile dimenticare che c’è un tratto di autostrada che conduce al centro-Europa? Com’è possibile non segnalare fin da subito la direzione che porta a Udine, anche in virtù della natura di questo asse viario di primaria importanza? Evidentemente l’operazione di eliminazione del nostro territorio passa anche attraverso questa struttura viaria. A dirla tutta – prosegue Fontanini – risultano assai scarsi anche i cartelli che indicano la A23 che porta in Austria; eppure già 100 km prima di approdare al paese confinante si trovano i cartelli indicanti Udine, evidentemente l’Austria ci considera più di Trieste e di Autovie…”.

Come se non bastasse – rincara la dose il Presidente – “mancano completamente le località turistiche, storiche, su cui campeggi la presenza di monumenti da visitare; giusto per fare qualche esempio, non esistono Aquileia, Palmanova, c’è soltanto Grado, ma è assai riduttivo. Autovie Venete dovrebbe provvedere a dotare quest’opera viaria dell’opportuna cartellonistica con cui promuovere il nostro territorio e valorizzare i siti d’interesse storico-artistico”. Infine, un’ultima rilevazione critica concerne la dimenticanza del bilinguismo: “Vorrei ricordare che siamo una Regione dove vige il bilinguismo, chi va a Bolzano trova giustamente i cartelli in tedesco e in italiano, sarebbe opportuno che s’iniziasse anche qui da noi a segnalare le località nelle lingue minoritarie”.

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