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Cronaca Fiumicello

Caso Regeni, per adesso nessuna risposta dagli inquirenti egiziani

I magistrati della Procura di Roma stanno attendendo quanto richiesto con rogatoria internazionale per indagare sulla morte del giovane dottorando friulano

Entro la prossima settimana gli inquirenti della Procura di Roma faranno il punto su quello che le autorità egiziane hanno finora messo a disposizione degli investigatori del Ros e dello Sco inviati al Cairo riguardo al caso Regeni.

Le richieste dei magistrati di piazzale Clodio, tramite rogatoria internazionale, hanno riguardato diversi temi: l'analisi dei tabulati del cellulare di Regeni, l'esito dell'autopsia eseguita in Egitto, i verbali dei testimoni sentiti dalla polizia e la disponibilità di tutti i filmati utili per ricostruire gli ultimi movimenti della vittima. Finora però non è arrivata alcuna risposta.

Il pm Sergio Colaiocco incontrerà prossimamente gli uomini del Ros dei carabinieri e dello Sco della polizia. Si metteranno a disposizione anche i risultati dell'autopsia affidata al professor Vittorio Fineschi, direttore dell'Istituto di medicina legale della Sapienza. Intanto, riguardo a quanto riportato da un quotidiano rispetto a presunte gravi ferite alle mani di Giulio a piazzale Clodio si smentisce.
 

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