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Cronaca

Crisi: espone un cartello per non chiudere: "comprate i dischi"

Il titolare di un negozio di musica invita i suoi clienti ad acquistare più album. Francesco Senatore: "senza il supporto di chi ama la musica classica sono costretto a chiudere"

Francesco Senatore, titolare del negozio di musica Stylus Phantasticus di via dei Calzolai non vuole chiudere. Con la crisi, la cultura sembra essere un bene di cui poter fare a meno, così Senatore ha lanciato un appello ai suoi clienti. Ha preso carta e penna e ha appeso un cartello sulla vetrina del suo negozio: "senza l'aiuto di chi ama musica e cultura negozi come questo chiudono".

Il cartello è apparso quest'estate e da quel giorno qualcosa è cambiato. "Molte persone sono entrate a chiedermi informazioni - racconta - altre hanno acquistato dei dischi. Il mio obiettivo era quello di sensibilizzare chi ama la musica. Ho voluto avvertire i miei clienti, se va avanti così, senza il loro sostegno, sono costretto a chiudere. Quante volte sentiamo dire, dopo la chiusura di un'attività, era un bel negozio, che peccato! Io voglio scongiurare la chiusura e chiedo aiuto ai miei clienti: magari quando devono fare un regalo, invece di comprare una cravatta possono optare per un disco". Senatore, titolare del negozio da più di 7 anni, ha un'ampia scelta di album ed è sempre disponibile a dare consigli. "Ho deciso di concentrarmi sulla musica classica - spiega - e basta. Forse sarebbe stato più facile offrire anche qualche disco di musica leggera, ma ho deciso di specializzarmi per fare al meglio il mio lavoro".

Secondo Francesco Senatore, il problema della crisi è anche psicologico. "Sentiamo dire in continuazione che il primo settore da sacrificare in questo periodo di crisi è la cultura - dice - e forse ora ci crediamo anche noi. Non è vero, perché i soldi per fare un regalo o acquistare un vestito si trovano ugualmente. La musica classica poi è un genere preferito dagli adulti, piuttosto che dai giovanissimi, che preferiscono invece scaricare gli album da internet".

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