Friulano morto in mare travolto da una barca
Il drammatico incidente mentre nuotava nelle acque di una spiaggia dell'Ecuador. Il friulano viveva in Sudamerica da quando era andato in pensione
Manlio Gressani da anni si era trasferito con la moglie in Ecuador. Originario di Tolmezzo, dove era molto conosciuto in particolar modo per le sue attività sportive svolte molto spesso insieme al fratello gemello, è stato trovato morto venerdì 3 febbraio su una spiaggia all’interno della Base navale di Salinas del paese sudamericano a seguito delle ferite riportate. Venerdì pioveva, ma Manlio, munito di regolare permesso, era comunque andato a nuotare all'interno della baia. Come riportato dal Messaggero Veneto, una prima ricostruzione delle fatali dinamiche porta a dedurre che il friulano sia stato travolto e falciato da un'imbarcazione. Ipotesi che viene avvalorata anche dall'autopsia svolta poche ore dopo. Nella Repubblica dell'Ecuador si cerca ora di trovare il responsabile di quanto avvenuto: un natante che lo avrebbe investito ferendolo a morte scappando senza prestare soccorso. A trovare il corpo senza vita, alcuni marinai operanti in zona.
La notizia, una volta giunta ad Enomonzo dove vive il fratello Angelo, si è diffusa molto presto in tutta la Carnia creando sgomento e dispiacere. Manlio, 67 anni, con il gemello per decenni è stato simbolo di sport e vitalità. Da grande sportivo, appassionato di triathlon, da sempre si teneva in forma praticando varie discipline nonostante l'avanzare dell'età: nuoto, corsa e ciclismo le sue preferite. Insieme a lui, da ragazzi, hanno giocato a basket con la Polisportiva Libertas Tolmezzo e, sempre insieme, hanno lavorato come magazzinieri per l'Astercoop, cooperativa attiva nel mondo del mercato ortofrutticolo per anni al servizio di Coopca. Successivamente hanno anche lavorato all'interno dei magazzini Zanussi Eletrolux.
