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Cronaca

Morto il giovane colpito alla testa durante la sparatoria di Mortegliano

Il giovane afghano di 24 anni era arrivato all'ospedale di Udine in gravissime condizioni: era stato colpito alla testa da un colpo di arma da fuoco

Versava in gravissime condizioni nel reparto di Terapia intensiva dell'ospedale di Udine il cittadino afghano di 24 anni che nella mattinata di sabato era stato colpito alla testa da un colpo di pistola nei campi di Mortegliano. Purtroppo il giovane non ce l'ha fatta e ieri pomeriggio è deceduto. Lo scenario dei fatti dunque ora cambia e per l'uomo che era stato accusato di aver aperto il fuoco, un uomo di 44 anni originario della Campania e residente a Tavagnacco, e per il suo complice, un honduregno di 30 anni, l'accusa è diventata di omicidio e non più di tentato omicidio. 

I fatti

L'omicidio è avvenuto in circostanze che gli inquirenti stanno ancora cercando di capire e sulle quali c'è il massimo riserbo: si tratterebbe di una vicenda di droga. Da quanto si è appreso, quattro persone sabato mattina sono arrivate nelle strade di campagna nei pressi del cimitero di Mortegliano a bordo di un'auto: due giovani di origini afghane, un uomo italiano di origine napoletane di 44 anni e un cittadino honduregno. A quanto pare i due cittadini afghani si sono messi in contatto con le altre due persone per concludere un affare di droga, portando con sé dei soldi per acquistare dell'hashish che si sarebbe dovuto recuperare tramite l'auto messa a disposizione dagli altri due. Evidentemente qualcosa è andato storto e il 44enne italiano ha aperto il fuoco, colpendo il 24enne alla testo. L'altro ragazzo afghano è riuscito a scappare chiedendo aiuto e nel giro di poche ore le forze dell'ordine sono riuscite a fermare sia il 44enne che ha sparato sia il complice.

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