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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Lutto / Chiavris / Via Monte Grappa

Addio al barbiere di quartiere, Chiavris piange Gianni "Honda"

Gianni Peresano è venuto a mancare a 69 anni all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine per l'aggravarsi di un tumore

Ieri è venuto a mancare lo storico barbiere del quartiere Chiavris Gianni Peresano, all’età di sessantanove anni, nell’ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine. Ad agosto scorso aveva scoperto un tumore secondario al fegato e, da quel momento, era cominciato un calvario silenzioso che lo ha portato alla morte nonostante i tentativi di cure, con diversi cicli di chemioterapia, effettuati in questi mesi. Della malattia aveva parlato poco, solo poche persone ne erano a conoscenza.

Chi era Gianni Peresano

Da più di trent’anni Gianni aveva un negozio da barbiere in via Montegrappa, in pieno quartiere Chiavris. Non solo un posto dove farsi tagliare i capelli e la barba, ma un punto di riferimento dove i clienti arrivavano a tutte le ore per fare anche solo due chiacchere, chiedere un consiglio o stare in compagnia. “Gianni era solare, e socievole, aveva sempre una buona parola per tutti – ci racconta la moglie Daniela Gerometta, 61 anni, dipendente del distretto medico San Valentino – amava tantissimo il suo lavoro. Non ci avrebbe rinunciato per nulla al mondo”. Gianni aveva imparato il mestiere da giovanissimo da uno zio materno, oggi novantaquattrenne. “A undici anni si recava nel negozio da barbiere dello zio, che lo ha sempre trattato come un figlio. Poi alla fine anni ‘80 ha aperto il suo negozio di barberia. È stato una delle poche persone fortunate che nella sua vita ha fatto proprio il mestiere che voleva”. Oltre al lavoro, Gianni aveva tante passioni: amava il mare, lo sport, i motori, ma soprattutto la moto. Tanto da guadagnarsi il soprannome di Gianni “Honda” dagli amici. Sempre Daniela “Era membro del club Morena e andava in giro con la sua tuta di pelle tutto fiero, guidando anche una cinquantina di motociclisti, era una vera devozione per tutte le due ruote che ha avuto nella sua vita”. Da quando aveva scoperto la malattia, si è stretto ancora di più alla sua famiglia e agli affetti più cari. Ci racconta Daniela: “Abbiamo affrontato la malattia con serenità anzi abbiamo anche iniziato a scherzare sulla sua morte, era l’unico modo per non farci sopraffare dalla tristezza. Un giorno, mi ricordo, mentre stava mangiando gli ho detto "Gianni smettila di mangiare, ci costi troppo. Dobbiamo risparmiare i soldi per il tuo funerale". E lui mi ha risposto: "Eh no, non voglio mica morire di fame, morirò di altro”.  Tante le testimonianze di cordoglio che si stanno manifestando in queste ore. Gianni oltre alla moglie, lascia tre figli: Noemi, 33 anni, e i gemelli Filippo e Leopoldo, di 23. La moglie, grata e stupita per tutto l’affetto che sta ricevendo, ci racconta che la stanno chiamando in molti per raccontargli quanto Gianni fosse un pilastro della comunità di Chiavris con il suo modo accogliente di trattare tutti. E chiude dicendo “avevamo in casa una stella e non lo sapevamo. A volte ci vuole proprio il buio per accorgersene”.

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