Esce per fare scorta d'acqua, viene ritrovato senza vita

È stato ritrovato  a Verzegnis il corpo senza vita di Alfio Cella. L’uomo di 72 anni, residente a Tolmezzo, era uscito di casa alle 18 di ieri, martedì 14 giugno. A dare l’allarme, verso le 23, i famigliari dell’uomo, preoccupati perché non era rientrato nella sua abitazione. L’intervento è partito dalla stazione di Forni Avoltri. Assieme ai soccorritori del Soccorso alpino anche i vigili del fuoco, la guardia di finanza, una unità cinofila da Udine, l’ambulanza e l’elisoccorso.

I fatti

L’allarme è scattato intorno alle 23 di ieri sera quando i famigliari di Alfio Cella ne hanno denunciato la scomparsa dopo che non aveva fatto ritorno presso la sua abitazione. L’uomo era uscito di casa intorno alle diciotto. Sono stati gli stessi familiari a dare informazioni ai soccorritori su dove potesse trovarsi Alfio indicando il luogo del probabile parcheggio dell’auto dell’uomo a Verzegnis. L’auto, infatti, è stata ritrovata  presso il muraglione ai piedi del sentiero che conduce alla cosiddetta fonte di Aghe Paradis. Qui Cella era solito recarsi per fare scorta di acqua. Nel bagagliaio dell’auto sono state infatti ritrovate alcune bottiglie vuote.

Verso le due del mattino, vicino al ciglio di un salto di roccia, i soccorritori hanno trovato le chiavi dell’auto e lo zaino dell’uomo. Ai piedi del salto giaceva il corpo che, a prima vista, sembra dare ancora segni di vita. A quel punto i soccorritori hanno predisposto una sosta di calata e sono scesi in corda doppia ai piedi del salto. All'arrivo dei sanitari si è scoperto che Cella era purtroppo già deceduto. Dopo l’autorizzazione del magistrato, la salma è stata recuperata con una manovra complessa e pericolosa. La barella è stata calata lungo un percorso impervio senza sentieri con l’assicurazione di corde, in modo da raggiungere il greto del fiume Tagliamento. Qui è stato necessario raggiungere l’altra sponda per consegnare la salma alle pompe funebri a Invillino. L’intervento si è concluso alle 4 e 30.