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Cronaca Centro / Via dei Rizzani

Morte a Venezia in canale per una 66enne commerciante udinese

Il cadavere della donna è emerso nel canale del sestriere di Cannaregio. Non ci sono segni di violenza. Con tutta propabilità si tratta di un suicidio

All'inizio chi aveva visto quel corpo galleggiare a pelo d'acqua non aveva capito che si trattava di un cadavere. Poi la consapevolezza di trovarsi di fronte a una tragedia ha preso il sopravvento. La salma di una donna, infatti, un quarto d'ora prima delle 8 di venerdì è emersa da un rio vicino al canale di Cannaregio. Sul posto per i rilievi i carabinieri della compagnia di Venezia.

Lo stato di decomposizione del corpo porterebbe a ritenere che la donna - Valentina Carnelutti, commerciante udinese di 66 anni titolare di un negozio di tessuti in centro città -, si sia gettata in acqua non più della sera prima. A quanto pare, infatti, ci si troverebbe di fronte a un estremo gesto compiuto per motivi forse di tipo economico. L'attività della vittima a quanto pare recentemente non navigava in acque serene.

Per far luce sulla vicenda, però, e soprattutto per fugare ogni dubbio sul fatto che la morte sia stata dovuta a qualche altra causa, il magistrato di turno ha disposto l'autopsia. Su una panchina vicino al punto dove presumibilmente la vittima si è lasciata andare una borsetta con all'interno gli effetti personali della signora. Le indagini in ogni caso continuano per ora a 360 gradi per cercare di stabilire con esattezza la dinamica di quanto accaduto, anche se da un primo esame esterno della salma non sarebbero stati riscontrati segni di violenza.

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