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Cronaca

Moria delle api in Friuli, campi sequestrati e piantagioni da distruggere

Il provvedimento nasce da un'inchiesta della Procura della Repubblica

Sequestro preventivo di una ventina di proprietà agricole sparse in provincia con l'inibizione delle coltivazioni - mais e soia in particolare - con neonicotinoidi e l'eliminazione delle colture in corso. È quanto aveva chiesto il pm Viviana Del Tedesco della Procura della Repubblica di Udine nell’ambito di un’inchiesta su inquinamento e disastro ambientale in agricoltura, in relazione alla moria della api nel nostro territorio, denunciata anche in un nostro recente servizio

Il gip del tribunale di Udine Daniele Faleschini Barnaba ha dato esecuzione a quanto domandato. Secondo quanto riporta Il Gazzettino
le squadre del Corpo Forestale Regionale hanno cominciato a notificare i provvedimenti a 38 persone che risultano indagate di violazione dell'articolo 452 bis del codice penale, cioè per aver "cagionato abusivamente una compromissione o un deterioramento significativo e misurabili di un ecosistema e della biodiversità della fauna in generale".  Il divieto di semina preivsto riguarda soltanto le piante di mais e soia che possono essere trattate in maniera illecita con l’utilizzo di insetticidi messi al bando dalla normativa, non anche tutte le altre colture.

Novelli (FI):  "Apicidio! Si attivino i controlli”

“Promuovere  a livello nazionale tavoli di confronto per promuovere il corretto uso dei fitofarmaci in agricoltura ed attivare su tutto il territorio nazionale controlli sull’impiego in agricoltura di fitofarmaci vietati, quali i neonicotinoidi.” Questo è il contenuto dell’interrogazione che Roberto Novelli, deputato di Forza Italia, presenterà ai ministri per la Salute e per le Politiche agricole, vista la gravissima situazione della moria delle api. “Un vero e proprio apicidio è quello a cui stiamo assistendo ormai da anni, purtroppo sottovalutato dai più. Il vero motivo dell’importanza assunta dalle api risiede nel fatto che esse sono responsabile di un sesto di tutte le infiorescenze del pianeta. L' irresponsabilità – prosegue Novelli - di chi contribuisce scientemente a questa distruzione dell' ecosistema attraverso l' uso  di mais conciato con sostanze necotinoidi, insetticidi neurotossici vietati dalle normative nazionali e internazionali va fermata ad ogni costo. Nella nostra regione vengono segnalati un calo anomalo della popolazione di api, alveari che sembravano normalmente popolosi ed in salute, sono calati drasticamente, nonostante una massiccia alimentazione e trattamenti antivarroa regolarmente effettuati. Molti alveari invernali non sono sopravvissuti è una buona parte di questi non si sta sviluppando conformemente all' andamento climatico stagionale. Produzioni che anni fa si attestavano sui 60 kg di miele per alveare, nelle ultime 8 stagioni sono calate vistosamente arrivando ad una media di 15 kg ad alveare. Insomma, -conclude il deputato di Forza Italia- un continuo trend negativo, con una continua recrudescenza dei fenomeni che si sono presentati in anticipo rispetto agli anni precedenti e che potrebbero compromettere la totale produzione di miele nell' anno con gravissime conseguenze economiche anche per gli operatori del settore.”

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