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Cronaca Gemona del Friuli

Emergenze, «in montagna ci sono 4 ambulanze in più rispetto al passato»

La precisazione arriva da Pierpaolo Benetollo, direttore generale dell'AAS 3, in risposta a recenti polemiche che si sono scatenate sulla presenza dell'assistenza sanitaria in Alto Friuli

«Con il nuovo Piano dell’emergenza urgenza in montagna sono state attivate quattro postazioni di ambulanza in più. Quattro postazioni aggiuntive, che non c’erano mai state in precedenza, che hanno consentito di migliorare nettamente i tempi di soccorso in tutta l’area montana di competenza dell’AAS 3 (dove vivono quattro quinti delle persone che abitano nelle aree montane del Friuli Venezia Giulia), con un evidente e indubitabile vantaggio per la sicurezza di quelle popolazioni e dei turisti. Su ogni ambulanza opera personale perfettamente formato e quindi esperto per garantire qualsiasi tipo emergenza». Lo riferisce il direttore generale dell’Azienda per l’assistenza sanitaria n. 3 “Alto Friuli - Collinare - Medio Friuli” Pierpaolo Benetollo, in risposta a preoccupazioni rispetto alla preparazione e alla competenza del personale a bordo delle ambulanze del 118.

Il monitoraggio

Più nel dettaglio, Benetollo ricorda che già da febbraio 2016 è stata attivata 1 postazione ambulanza aggiuntiva (h12, 365 giorni all’anno) a Chiusaforte e da novembre dello scorso anno sono operative 3 postazioni ambulanze aggiuntive (h 12, 365 giorni all’anno) ad Ampezzo, Ovaro e Paluzza. Di queste 4 ambulanze, se per una si è trattato di uno spostamento nelle ore diurne da Tolmezzo (che ovviamente ha visto diminuire le uscite, proprio perché vi sono le nuove postazioni) mentre per le altre 3 si è trattato di un incremento netto.    

I mezzi

Per far fronte a questo aumento, fin dal primo momento l’AAS 3 ha utilizzato in parte personale e mezzi propri ed in parte equipaggi e mezzi messi a disposizione dalla Croce Rossa Italiana, nelle more del completamento della dotazione organica dell’Azienda. E’ infatti previsto che a regime (e già oggi è così in larghissima misura) su tutti i mezzi di soccorso che operano in AAS 3 sia presente un infermiere, che lavora ruotando fra i Pronto Soccorso ed i mezzi, in modo da garantire la più alta professionalità anche nelle postazioni più periferiche. Non solo: da quest’anno, per la prima volta tutti i mezzi di soccorso sono equipaggiati con tre professionisti, mentre nel passato erano soltanto due.

Gestire situazioni delicate

«In ogni caso – sottolinea il dg Benetollo – anche gli autisti messi a disposizione dalla Croce Rossa sono assolutamente formati, non hanno meno consapevolezza di quelli aziendali e sono in grado di gestire le situazioni più delicate. Del resto è ampiamente noto che non solo in Friuli Venezia Giulia ma in tutta Italia questo servizio viene da sempre fornito da organizzazioni come la Croce Rossa. È così ad esempio nel vicino Veneto, in Lombardia o in Toscana». «Di fatto sia per quanto riguarda l’Azienda 3 che ovunque sul territorio nazionale questo servizio è sempre stato attuato senza alcun particolare problema», evidenzia il direttore generale. Benetollo conferma infine che «da settembre anche in AAS 3 il servizio di elisoccorso verrà esteso al volo notturno».
 

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