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La Regione cambia le regole per i contributi prima casa

Una sentenza del Tribunale di Udine ha costretto l'amministrazione a modificare la norma, ora anche i cittadini stranieri potranno presentare autocertificazione

È dovuta correre ai ripari la Regione Friuli Venezia Giulia dopo che il Tribunale di Udine ha stabilito che la norma sui contributi prima casa fosse discriminatoria. Una sentenza del giudice del lavoro che ha condannato l'Amministrazione regionale a pagare un risarcimento a una coppia di cittadini albanesi di 7 mila euro per la lesione alla dignità personale. Inoltre, è stata costretta anche modificare immediatamente il regolamento, e pubblicizzarlo a lettere rosse sull’homepage del proprio sito.

Stranieri discriminati dalle norme regionali sui contributi prima casa, la Regione dovrà risarcirli

Quindi, con una delibera della giunta regionale è stato modificato il regolamento sull'attuazione del Programma regionale delle politiche abitative. È stato stabilito che per i cittadini stranieri che richiederanno l'ottenimento di incentivi di edilizia sovvenzionata, convenzionata, agevolata o a sostegno delle locazioni, ci sarà la possibilità di dimostrare l'assenza di immobili di proprietà all'estero tramite autocertificazione al pari dei cittadini italiani e comunitari. Fino a oggi avrebbero dovuto dimostrare questa assenza attraverso la documentazione rilasciata dai consolati o altri enti preposti. Il Consiglio delle autonomie locali ha espresso parere favorevole alla delibera. 

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