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Cronaca

Il Second-Hand che ama il vintage e aiuta il pianeta, l'idea "refashion" della friulana Jessica d'Antini

Niente si crea, niente di butta, ma tutto si trasforma. Potremmo riassumere così l'idea dell'udinese Jessica d'Antini, insegnante d'inglese di giorno e instagrammer e promotrice del Refashion nel tempo libero. La sua mission? Educare ad una moda sostenibile

Metti un capo d'abbigliamento di 50 anni fa, di quelli che "...una volta c'era la qualità", di quelli unici per stile e tessuti, di quelli che non desidereresti mai buttare, ma che allo stesso tempo è impossibile portare. Poi prendi la sostenibilità ambientale, un po' di creatività e tanta passione.. et voilà: un capo che unisce stile, fantasia, amore per il vintage e la filosofia Second-Hand.

Proprio da questo mix fantasioso e da un armadio svuotato in fase di lockdown, è nata la pagina Instagram di Jessica d'Antini (in arte social) "jd.different", 36 anni di Udine, che oggi conta quasi 1000 follower.

Lei che di mestiere fa l'insegnante di inglese, oggi, grazie alla visibilità acquisita sui social, si destreggia tra rubriche dedicate alla moda sul suo canale, piattaforme online e scatti che raccontano la sua attività.

La storia

"Una vetrina che racconta quello che per me è nato come un hobby, ma soprattutto una filosofia di vita - ci racconta Jessica - Il vintage è per me una passione fin da quando ero piccola. Abitando in Inghilterra, con mia nonna, andavo spesso ai mercatini dell'usato, dove naufragavo tra stoffe, bottoni ed accessori e così ho imparato a cucire da autodidatta. Soprattutto perchè nelle vetrine dei costosi negozi inglesi, vedevo abiti meravigliosi di alta sartoria troppi onerosi per le mie piccole tasche. E da qui è nata la mia sfida. Realizzarmeli da sola, ancora più belli unici e soprattutto, spesso, partendo da capi già miei che invece di buttare ho imparato a rivitalizzare, appunto secondo la filosofia Second-Hand grazie alla quale, non solo risparmiamo e abbiamo la possibilità di riutilizzare i nostri capi preferiti, ma aiutiamo anche il pianeta".

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Un Leitmotiv, quello del recupero, che da poco tempo a questa parte piace anche alle grandi catene di moda che stanno dedicando sempre più spazio nei propri e-commerce, ma anche nei negozi fisici, all'usato in perfetto stile Second-Hand.

La pagina Instagram

"Durante il Lockdown, appunto, svuotando un armadio per caso - prosegue Jessica - ho pensato di aprire una pagina Instagram, con l'obiettivo di divulgare, educare le persone al riciclo, alla creatività in qualche modo condividendo con loro questa mia mission personale. Il feedback è stato super-positivo: ora mi appoggio anche a piattaforme online per vendere le mie realizzazioni, ma non solo: creo anche "su misura" partendo dal capo di qualche cliente seguendo le sue richieste. La parola chiave è unicità".

"Il messaggio che vorrei trasmettere - ci confessa - è che non importa quali siano i dettami dei grandi brand, non importa a quale collezione appartengano i capi nei nostri armadi. La moda siamo noi, la creiamo, la condividiamo e la rendiamo uno stile di vita: ecco che riciclare e dare nuova vita agli abiti non è più soltanto una questione di moda, ma qualcosa che tocca anche i temi del green living, e della sostenibilità in generale".

"Il mio sogno? - risponde un po' imbarazzata - Aprire un domani un mio e-commerce o un mio negozio fisico. Non solo per vendere, ma soprattutto per condividere la mia passione e seguire la mia mission".

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