Udine sale al 12° posto in Italia nella classifica della "Mobilità sostenibile"
Rispetto all'anno scorso il capoluogo friulano recupera ben dodici posizioni. I miglioramenti sono dovuti alle numerose innovazioni introdotte e alla diminuzione dei veicoli inquinanti. Soddisfatto l'assessore Enrico Pizza
Udine al 12° posto tra le principali 50 città italiane. È questo il dato che è emerso dalla classifica sulla “Mobilità sostenibile in Italia”, redatta da Euromobility con il contributo di Assogasliquidi, Consorzio Ecogas e Bicincittà e con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.
Così ha commentato a caldo l'assessore alla Mobilità Enrico Pizza, da sempre sostenitore della questione : “Un bel regalo di Natale per la nostra Udine. Tra le principali 50 città d'Italia, infatti, siamo passati in due anni dal ventiquattresimo al dodicesimo posto. Un riconoscimento misurato da ricercatori nazionali che registra gli sforzi fatti fin qui e che per l'amministrazione e per gli uffici tecnici registra soprattutto un incoraggiamento a proseguire su questa strada, dato che il 22 dicembre (oggi, ndr) il consiglio comunale voterà il Piano urbano della mobilità”.
Il Pum prevede, d’intesa con i comuni di Campoformido e Pozzuolo (che l'hanno già approvato recentemente) e di Tavagnacco (che lo discute sempre stasera), oltre alle nuove infrastrutture viabilistiche anche la decisa richiesta alla Regione di potenziare il trasporto pubblico per Udine ed i comuni del sistema urbano udinese, nonché l’impegno dei comuni a raddoppiare la rete della ciclabilità.
“Grazie anche alle quattro nuove stazioni di bike sharing in città – conclude Pizza – e alla dozzina prevista grazie ai fondi europei del Pisus richiesti alla Regione, nonché allo studio e l'implementazione di un sistema di car sharing da realizzare insieme con Tavagnacco ed esteso all'hinterland, potremo fare altri passi avanti nel 2012”.
Gli indicatori di cui si è tenuto conto per stilare la classifica di Euromobility, così come si legge nel rapporto, sono stati in particolare le innovazioni introdotte per la gestione della mobilità (bike sharing, car sharing, mobility manager, ecc) e la loro efficacia. Ma anche lo stato di salute delle città in relazione alla presenza di auto di nuova generazione e all’incremento delle auto alimentate a combustibili alternativi (Gpl, metano), l’offerta e, soprattutto, l'utilizzo del trasporto pubblico, le politiche per la ciclabilità e l'adozione di strumenti di gestione e di pianificazione del traffico.
