Autopsia e perizia cinematica per fare chiarezza sulla morte di Mirella Candussio
Martedì e giovedì i conferimenti in Procura a Udine dei vari incarichi per comprendere meglio le dinamiche dell'incidente stradale
Entrambi i conducenti delle vetture rimaste coinvolte nell'incidente mortale di San Silvestro a Buttrio, costato la vita alla trentacinquenne Mirella Candussio, sono stati iscritti nel registro degli indagati. A deciderlo il Pubblico Ministero della Procura di Udine, Luca Olivotto - titolare del procedimento penale - che ha anche disposto l'autopsia e la perizia cinematica.
Gli indagati
Si tratta della coetanea, concittadina e amica del cuore della vittima, Ursula Betti, che era alla guida della Fiat Panda su cui Mirella era trasportata, e di S. N., 62 anni, di origine serba e residente a Gradisca d’Isonzo, che ha tamponato con violenza inaudita l’utilitaria con la sua Audi A6.
L'autopsia
Il Sostituto Procuratore ha altresì disposto sia l’autopsia sul corpo della giovane sia una perizia cinematica per ricostruire la dinamica e le cause dell’incidente, nominando a tal scopo come propri consulenti tecnici il medico legale Antonia Fanzutto e l’ingegnere Enrico Dinon. I conferimenti dei due incarichi avranno luogo negli uffici della Procura rispettivamente martedì 7 gennaio, alle ore 9, con inizio dell’esame autoptico fissato alle 14 nella cella mortuaria dell’ospedale della Misericordia di Udine, e giovedì 9 gennaio alle 11.
I consulenti
Alle operazioni peritali parteciperanno, come consulenti di parte della famiglia della vittima, anche il medico legale Enrico Ciccarelli e l’ingegnere Iuri Collinassi, messi a disposizione da Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini a cui i familiari di Mirella Candussio si sono affidati per fare piena luce sui fatti e ottenere giustizia, e che li assiste in collaborazione con l’avvocato di Udine Elisabetta Zuliani.