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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca San Rocco / Viale Venezia

Fondamentalista espulso dall'Italia, tentava di fare proselitismo a Udine

Rimpatriato in Kosovo un 31enne che si trovava nel nostro paese dal 2001. È stato espulso dalla Polizia sulla base di un provvedimento del Viminale per motivi di ordine e sicurezza pubblica

Aveva abbracciato l'idea jihadista intessendo rapporti con persone dalle posizioni radicali e, influenzato da fondamentalisti del’area balcanica, sarebbe stato in un campo di addestramento organizzato in Turchia, per prepararsi a raggiungere la Siria e combattere nelle file dell'Isis. Non essendoci però riuscito avrebbe fatto proselitismo in Italia, allo scopo di reclutare combattenti. M. K., 31enne kosovaro in Italia con regolare permesso di soggiorno, artigiano impiegato nel settore edile, è stato espulso dalla Polizia sulla base di un provvedimento del Viminale per motivi di ordine e sicurezza pubblica.

IN ITALIA DAL 2001. Entrato in Italia dalla frontiera di Trieste nel 2001, quando era ancora minorenne, M. K. era stato affidato a una struttura per minori di Siena. Nella città toscana, una volta maggiorenne, aveva avviato una propria impresa edile, ottenendo il permesso per lunghi soggiornanti. Ancora formalmente residente a Siena, da circa 4 anni Kokora gravitava nella zona di Udine, ospitato in casa di alcuni amici.

IL FONDAMENTALISMO. Non inserito nel contesto sociale di riferimento, secondo le informazioni in possesso agli investigatori, avrebbe però negli anni radicalizzato la sua posizione islamica in fondamentalista. Privo di precedenti penali e assiduo frequentatore di uno dei centri islamici locali, lo si vedeva spesso in giro per le vie della città. Il responsabile del centro islamico che frequentava più assiduamente esclude che Kokora possa aver fatto proselitismo. «Qua non sono permessi propaganda o proselitismo di qualsiasi genere - ha spiegato Alessandro Spartà all’Ansa -. Veniva nel centro a pregare. Era molto riservato. Negli ultimi tempi dava l'impressione di avere qualche problema, ma era sfuggente, non ha mai parlato delle sue cose personali, neppure con i suoi compaesani».

OSSERVATO “SPECIALE”. Il volto di Kokora era quindi noto alla Digos della Questura di Udine che, appena arrivato il provvedimento di espulsione per 10 anni firmato dal ministro Alfano, lo ha rintracciato e fermato nella zona di viale Venezia. È stato accompagnato all'aeroporto di Venezia da dove è stato rimpatriato con un volo per il Kosovo.

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