Mercato in piazza XX Settembre: per alcuni gli affari sono crollati
C'è chi pensa che si stesse meglio in piazza San Giacomo e chi preferisce la nuova sistemazione. Gli ambulanti ci hanno raccontato in esclusiva come vanno gli affari a poco meno di un anno dal trasloco
Meglio il mercato in piazza San Giacomo o in piazza XX Settembre? A poco meno di un anno di distanza dal trasloco, ad alcuni venditori ambulanti è andata meglio, ad altri peggio ed è difficile capire se il danno economico c'è stato o meno.
“Si stava meglio in piazza Matteotti – racconta Helmut Lorenz, che vende solo prodotti provenienti dalla Germania – c'erano più negozi, più bar, più turisti e anche la chiesa e quindi si lavorava di più. Speriamo di tornare lì, anche perché da quando siamo in piazza XX Settembre, gli affari sono diminuiti”.
Spostarsi di nuovo, sarebbe ancora più dannoso per l'attività secondo Michele Bruno, che espone abbigliamento etnico dal mondo e filati italiani. “Abbiamo accettato il trasloco – spiega – con la promessa da parte del sindaco che sarebbe stata una sistemazione definitiva. Spostare il mercato di continuo fa male agli affari. Negli ultimi mesi, ho aumentato il lavoro del 20 per cento, sarà perché c'è più passaggio”.
Ma le opinioni sono discordanti. “Si stava meglio in piazza San Giacomo, noi speriamo ancora di poterci tornare – dicono Giovanni Lizio e Davide Barone - c'era più movimento e più persone che passeggiavano, ora siamo più emarginati”.
C'è chi poi non vede questa grande differenza tra un luogo e l'altro. “Dipende dai giorni – spiega Paola Zuzzi che vende scarpets e tipiche calzature friulane – a volte si vende e altre no, ma non dipende certo dalla posizione. Viviamo nella valle dei lamenti e guardiamo sempre il lato negativo”.
