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Fondi tagliati, da gennaio 2013 meno corse degli autobus in tutta la città

La scelta deriverebbe dal taglio operato dalla Regione in finanziaria sul trasporto pubblico locale. Pizza: "Sappiano i cittadini di chi è la responsabilità degli inevitabili disagi che sopporteranno"

Minori corse nei giorni festivi per le linee 6 e 7. Riduzioni che potrebbero toccare, nei giorni festivi, anche altre linee di autobus urbani più frequentate come l’1e il 4 oltre alla diminuzione di alcune corse negli orari di minor intensità nelle giornate feriali per le linee 1, 4, 5, 8 e 11.

Potrebbe essere questo, se le linee di indirizzo fissate dalla Provincia venissero confermate, il risultato del taglio che la Regione ha operato in finanziaria sul Trasporto Pubblico Locale. Tagli del 5% sulle risorse attualmente disponibili e che porterebbero il chilometraggio a disposizione per la provincia di Udine da 16 a 15,3 milioni di chilometri, con una riduzione di oltre 140 mila chilometri sul solo territorio comunale del capoluogo friulano.

“Il Comune di Udine – commenta l’assessore alla Mobilità, Enrico Pizza – subisce il 20% dei tagli del chilometraggio di trasporto pubblico locale e gli effetti ricadranno inevitabilmente sui cittadini udinesi. Per questo motivo vogliamo dissociarci pubblicamente dalle scelte operate dalla Regione ed è bene che i cittadini udinesi sappiano di chi è la responsabilità degli inevitabili disagi che sopporteranno. Ribadiamo ancora una volta – prosegue Pizza – le richieste contenute nel Piano urbano della mobilità e che, insieme con i Comuni di Campoformido, Pozzuolo e Tavagnacco, abbiamo rivolto alla Regione ancora due anni fa. Richieste tese a raggiungere l’obiettivo di una mobilità sostenibile in previsione del 2025 con il raddoppio dell’utilizzo del trasporto pubblico e della bicicletta e con la riduzione di un terzo dell’uso dell’auto privata.”

Critiche arrivano anche dal sindaco Furio Honsell. “Riteniamo che la decisione della Regione non sia affatto soddisfacente – dichiara – e, anzi, sia molto penalizzante per la città di Udine. Sulle decisioni da prendere in merito al trasporto pubblico si sarebbe dovuto discutere con molto anticipo e non subirle ora come un diktat”.

Come è noto, la Provincia di Udine detiene il contratto di gestione del Trasporto Pubblico Locale con il gestore che, per la stessa area, è rappresentato da Saf Autoservizi Fvg Spa. La legge finanziaria regionale ha tagliato del 5% le risorse attualmente disponibili per tale servizio, riconfigurando il chilometraggio a disposizione della provincia di Udine. I 700 mila chilometri, che corrispondono a un valore contrattuale netto di 1 milione 756 mila euro sulla provincia di Udine, sono stati ripartiti per il 20% sul trasporto pubblico urbano (141 mila chilometri sul Comune di Udine) e il restante 80% sul trasporto pubblico extraurbano.

“In un anno in cui la crisi si fa sentire e i dati ci dicono che la gente usa sempre più l’autobus – conclude Pizza – la scelta della Regione di tagliare quasi due milioni di euro in tutta la provincia di Udine è scellerata, soprattutto in considerazione di tutti gli emendamenti passati all’ultimo minuto in consiglio regionale e che hanno elargito finanziamenti a macchia di leopardo anziché lasciare inalterato un servizio essenziale per i cittadini. Così, da gennaio, non solo gli udinesi avranno meno corse degli autobus, ma addirittura certe realtà della provincia friulana potrebbero restare isolate”.

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