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Cronaca Bagnaria Arsa

Zamparini agli arresti domiciliari, la Cassazione respinge il ricorso

Era stato il Tribunale del riesame di Palermo, accogliendo quanto richiesto dalla Procura, a disporre la misura cautelare, che adesso è eseguibile. L'ex patron del Palermo calcio è accusato di falso in bilancio e autoriciclaggio

La Corte di Cassazione, dopo una lunghissima Camera di consiglio, ha respinto il ricorso contro la misura cautelare degli arresti domiciliari disposta dal Tribunale del riesame di Palermo nei confronti di Maurizio Zamparini. L'ex patron del Palermo Calcio è accusato, tra l'altro, di falso in bilancio e autoriciclaggio. Il provvedimento è adesso eseguibile.

La vicenda

Lo scorso ottobre, accogliendo il ricorso della Procura, erano stati disposti i domiciliari per l'imprenditore originario di Sevegliano. L'inchiesta è coordinata dai pm Dario Scaletta, Francesca Dessì, Salvo de Luca e Francesco Lo Voi. L'arresto era stato rigettato a inizio estate dal gip Fabrizio Anfuso. Il provvedimento non è stato esecutivo fino alla pronuncia della Suprema Corte.

Zamparini

"Faremo ricorso in Cassazione - aveva detto Zamparini - e verrà dimostrata da prove lampanti l’inconsistenza di tutte le accuse indiziarie. Ho incaricato i miei legali di Londra di portare il mio caso, per quanto sta accadendo con la Procura di Palermo, davanti al Tribunale Internazionale dei Diritti dell'Uomo. Non richiederò danni, ma la tutela della mia immagine di uomo profondamente onesto e lontano mille miglia dai reati che vengono ipotizzati". Oggi la pronuncia dei giudici.


 

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