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Cronaca

Maturità 2014, un blogger udinese tra i protagonisti delle tracce

Un articolo sulla tecnologia pervasiva di Fabio Chiusi è diventato il titolo di uno dei temi proposti nella prima prova degli Esami di Stato. "Sono felice perchè si riconosce l'importanza dell'argomento"

Quando ha scoperto che un suo articolo era diventato una traccia per il saggio breve della maturità è rimasto abbastanza scioccato. Il nome di Fabio Chiusi, blogger udinese appassionato di tecnologia, è finito sui banchi dei maturandi che stamattina hanno affrontato la prima prova scritta degli esami di Stato. Un suo pezzo per il settimanale l'Espresso, dedicato alla tecnologia pervasiva e in particolare al 'transumanismo' ovvero un nuovo modo di pensare la vita attraverso la tecnologia, è rientrato tra le opzioni per il tema che oggi ha richiamato nei corridoi delle scuole superiori italiane 460 mila studenti.

Qual è stata la sensazione che ha provato appena ha appreso la notizia?

"Ovviamente sono rimasto sorpreso. L'ho scoperto stamattina mentre facevo colazione. Me lo hanno detto alcuni colleghi e, a dire la verità, c'è stato un po' di trambusto. In ogni caso la sensazione è molto bella, di grande soddisfazione soprattutto perchè è stata riconosciuta l'importanza di un argomento su cui dibatto da alcuni anni: è positivo sapere che questa materia sia finita sui banchi di menti giovani e fresche che abiteranno il mondo con le tecnologie pervasive". 

Il fulcro dell'articolo è il cosiddetto 'transumanismo': in poche parole, di cosa si tratta?

"Può essere un sistema di pensiero composito che ha un nucleo fondativo, quasi fideistico: l'idea, cioè, che la tecnologia sia in grado non solo di migliorare ma di cambiare la natura umana, come per esempio la mortalità. Un argomento importante su cui i massimi teorici (in particolare chi siede ai bordi di Google) affrontano con interesse, con la convinzione che le intelligenze artificiali supereranno quelle umane rendendo cioè il futuro imprevedibile".

Le teorie sulla tecnologia pervasiva alimentano un mercato economico?

"Certamente. Per esempio le tecnologie di riconoscimento dei linguaggi o intelligenza artificiale che cresce non sono dimostrati, ma continuano a rimanere plausibili e tanto basta per repererire gli investimenti". 

Qual è la sua opinione in merito?

"Per me se si trovassero dei farmaci per cuarare alcune patologie o delle 'nano macchine' per migliorare le malformazioni sarebbe un bene per l'umanità, ovviamente da vivere con lo spirito critico".

Escluso il saggio breve con il suo articolo, quali tracce avrebbe scelto?

"Sinceramente non ho avuto ancora tempo di dare un'occhiata alle altre! Sono stato travolto dalla notizia e il telefono squilla da stamattina".

Si ricorda l'argomento del tema del suo esame di maturità?

"Ho svolto un tema umanistico, su Ungaretti. Sono tuttora un appassionato di poesie e di autori 'ermetici' quali il già citato Ungaretti e Montale".

Un consiglio per i neo maturandi? 
"Bisogna perseguire la strada che si vuole, scegliendo l'attività che piace. Ad una grande condizione: lavorare a testa bassa, credendoci e facendo di testa propria. La gavetta non si può saltare".

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