Processo Petrillo, la deposizione di Bassetti: "Il 90% dovrebbe risultare immunizzato"
Il noto medico, ex direttore della Clinica Malattie Infettive dell'Ospedale Santa Maria della Misericordia, è intervenuto su quale sia la risposta alla prima dose di vaccino per il morbillo. L'ex assistente sanitaria trevigiana è accusata di non aver somministrato le vaccinazioni a circa 8 mila pazienti, per lo più bambini, nel periodo tra il 2009 e il 2016
Domanda: "Qual è la risposta dopo la prima dose di vaccino per il morbillo?". Risposta: "La risposta è normalmente attestata intorno al 90% delle persone vaccinate".
Nel corso del processo che vede come imputata Emanuela Petrillo, l'ex assistente sanitaria 36enne delle aziende sanitarie di Udine, Codroipo e Treviso, accusata di non aver somministrato le vaccinazioni a circa 8 mila pazienti, per lo più bambini, nel periodo tra il 2009 e il 2016, è intervenuto Matteo Bassetti. Il noto virologo, direttore della Clinica Malattie Infettive dell'Ospedale San Martino di Genova con un passato udinese, ha deposto martedì 16 marzo, come teste del pubblico ministero in qualità di componente della task force che, al tempo della denuncia, ha preso parte alla perizia sulle risposte immunologiche delle persone vaccinate dalle Petrillo. Gli è stato chiesto di spiegare quale sia il tasso di sieroconversione alla prima iniezione di vaccino.
La sua risposta è stata un punto a favore dell'accusa, che attribuisce alle persone sottoposte a immunizzazione da parte della Petrillo la mancanza di risposta anti-virale. Sarebbero infatti centotrentatré le provette, su 159 prese in esame, quelle che risultano contenere sangue che non ha reagito al vaccino, almeno stando ai risultati dell'incidente probatorio disposto dalla procura della Repubblica di Udine. Un risultato che sembra inchiodare Emanuela Petrillo (che a processo è difesa dall'avvocato Paolo Salandin) a processo per le ipotesi di reato di peculato, omissione d'atti d'ufficio e falsità in dichiarazioni.
