Chiusa la via "normale" per la cima dello Jôf di Montasio
Fino al 15 luglio saranno effettuati lavori di straordinaria manutenzione per mettere in sicurezza i tratti attrezzati
Chiude dal 10 giugno fino al 15 luglio 2022 la via ferrata e Scala Pipan della via Normale al Jôf di Montasio nel comune di Chiusaforte per effettuare una manutenzione straordinaria.
Cosa succede
È stato posto il divieto di transito a tutti gli escursionisti, con qualsiasi mezzo, sul tratto di sentiero dalla Forca dei Disteis alla cima del Jôf di Montasio , sia in salita che in discesa. Il divieto di transito si estende anche al sentiero attrezzato Leva. Rimangono percorribili le vie alpinistiche Diretta Kugy e canalone Findenegg con discesa dalla medesima via di salita. Rimane accessibile anche il Bivacco Suringar. Il divieto di transito viene istituito a partire dal giorno 10 giugno fino alla fine dei lavori di manutenzione straordinaria, presumibilmente il 15 luglio.
Jôf di Montasio
Lo Jôf del Montasio una montagna possente che si eleva sopra la testata delle valli Dogna, Saisera e Raccolana. È formata dall’incontro delle creste Sud e Sud ovest , Nord ed Est, Sud Est che delimitano altrettanti versanti. Quello meridionale si trova sopra i bellissimi pascoli degli Altipiani del Montasio con una parete rocciosa alta 450 m. DCi si arriva da Chiusaforte. Si prende la strada provinciale 76 che, percorrendo abbastanza tortuosamente l’intera val Raccolana, sale a Sella Nevea. Da qui si prende una stradina stretta ma asfaltata che, con bel percorso nel bosco, sale all’altopiano, dove si parcheggia presso un ampio parcheggio.
La via Normale
Con i suoi 2.753 metri lo Jôf di Montasio è la più alta montagna delle Giulie italiane. La via Normale per la cima sfrutta i punti deboli del versante Sud e della cresta Est Sud Est. Non è una vera ferrata perché il percorso non è integralmente attrezzato. E non è un percorso alpinistico perché i punti più difficili sono attrezzati. Sono però necessari il casco, il set da ferrata, un piede sicuro per non far cadere pietre verso chi segue e l'uso delle mani in diversi punti non attrezzati.