rotate-mobile
Venerdì, 29 Settembre 2023
ex Caserma Vinicio Lago / Palmanova

Nella caserma di Jalmicco si ipotizza un parco fotovoltaico al posto del centro di accoglienza

Presentata una manifestazione d’interesse di una società pubblica carinziana per la realizzazione di un parco fotovoltaico nell'x caserma Vinicio Lago

Una società carinziana a capitale pubblico, impegnata nello sviluppo di fonti di energia rinnovabile, ha presentato manifestazione scritta d’interesse per l’acquisto dell’ex Caserma Vinicio Lago di Jalmicco per la realizzazione di un parco fotovoltaico per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. La proposta arriva mentre in regione si parla di questo luogo come possibile destinazione di un hotspot per accogliere persone migranti. “Il Comune appoggia questa soluzione verde e sostenibile. Le autorità regionali e statali ascoltino i territori ed escludano Jalmicco come sito dove realizzare il centro hotspot migranti regionale. Con questa manifestazione, ora il Ministero della Difesa, proprietario dell’area, deve prendere in considerazione e valutare la proposta in maniera prioritaria, senza pregiudizi”, ha dichiarato il sindaco di Palmanova Giuseppe Tellini. “Il sito dell’ex caserma Vinicio Lago a Jalmicco risulta fatiscente, con presenza di amianto, cisterne interrate non manutenute, edifici pericolanti da decenni, priva di fognature e servizi primari. Inoltre l’area è parte integrante di un borgo millenario costituito da una piccola comunità di circa 800 persone, molto coesa, che non ha la capacità di sostenere un tale impatto, che altererebbe irrimediabilmente la storia e le occasioni di ritrovo, creando una tensione sociale non gestibile dalle autorità locali, come dichiarato dallo stesso sindacato delle Forze di Polizia e paventato dai sindaci dei 23 comuni limitrofi sui cui territori opera la Compagnia dei Carabinieri di Palmanova”.

Palmanova Jalmicco (5)

Il progetto

"Il Decreto energia mette a disposizione anche fondi Pnrr per realizzare Comunità energetiche a servizio dei residenti. Si fermi il centro migranti e si dia a Jalmicco e Palmanova un futuro sostenibile. La Fortezza ha vincoli storici imposti dal Ministero sull’installazione, anche sulle case private, di pannelli fotovoltaici. Posizionandoli fuori dal raggio delle mura, queste andrebbero a servire anche il centro cittadino. Compensazione ideale per le difficoltà dei residenti. Sarebbe una delle prima città al mondo a sperimentare una soluzione del genere per ovviare alla salvaguardia del bene storico. Su questo è già partito e finanziato un progetto europeo che va proprio in questa direzione”, ha dichiarato Luca Piani, vicesindaco e assessore comunale ad ambiente e grandi infrastrutture.

Palmanova Jalmicco (5)-2

La comunicazione al Ministero

Nella comunicazione, indirizzata al Ministero della Difesa 12° Reparto Infrastrutture - Comando di Udine e all’Agenzia del Demanio direzione regionale Fvg, proprietari dell’area, e, per conoscenza al Comune di Palmanova, viene citato l’articolo 20 del “Decreto Energia”. Il testo della legge n. 34 del 27 aprile 2022 che converte il Decreto prevede che, allo scopo di contribuire alla crescita sostenibile del Paese, alla ottimizzazione del sistema energetico e per il perseguimento della sicurezza energetica nazionale, il Ministero della Difesa affida in concessione o utilizza direttamente, in tutto o in parte, i beni del demanio militare o a qualunque titolo in uso al medesimo Ministero, per installare impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, anche ricorrendo, per la copertura degli oneri, alle  risorse  del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, Missione 2,  previo  accordo fra il Ministero della  difesa e il  Ministero  della  transizione ecologica. E inoltre che, il Ministero della difesa e i terzi concessionari dei beni possono costituire comunità energetiche rinnovabili nazionali anche con altre pubbliche amministrazioni centrali e locali anche per impianti superiori a 1 MW.

La lettera

Una lettera ufficiale è stata recapitata via PEC dal Comune di Palmanova, a firma del Sindaco Tellini, al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, alla Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni, al Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin, al Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, al Ministero della Difesa - Commissario speciale e vice commissari speciali di cui al Decreto Energia articolo 20, comma 3-bis, al Commissario straordinario per l’emergenza migranti Valerio Valenti, ai Prefetti di Gorizia, Trieste, Udine e Pordenone, al Presidente della Regione Fvg Massimiliano Fedriga, all’assessore regionale alle autonomie locali, funzione pubblica, sicurezza e immigrazione Pierpaolo Roberti, all’assessore regionale alla difesa dell'ambiente, energia e sviluppo sostenibile Fabio Scoccimarro e ai consiglieri regionali del Friuli Venezia Giulia, oltre che al Ministero della Difesa 12° Reparto Infrastrutture Comando di Udine e all’Agenzia del Demanio Direzione Regionale Fvg. Per conoscenza la stessa lettera è stata inoltrata ai sindaci dei Comuni di Aiello del Friuli, Aquileia, Bagnaria Arsa, Bicinicco, Buttrio, Campolongo Tapogliano, Cervignano del Friuli, Chiopris-Viscone, Corno di Rosazzo, Fiumicello Villa Vicentina, Gonars, Manzano, Pavia di Udine, Porpetto, Pradamano, Ruda, San Giovanni al Natisone, Santa Maria La Longa, Terzo di Aquileia, Torviscosa, Trivignano Udinese e Visco e ai Capigruppo del Consiglio Comunale di Palmanova.

Nella missiva si chiede di sostenere tale progettualità, dapprima escludendo quel sito inadatto a ospitare persone, e nel contempo promuovendo e facilitando un incontro tra l’Amministrazione Comunale, la società proponente la manifestazione d’interesse, la società Difesa Servizi S.p.A. del Ministero della Difesa, il Ministero della Difesa 12° Reparto Infrastrutture e l’Agenzia del Demanio Fvg per definire le modalità di utilizzo per l’area in vista di una crescita sostenibile del nostro Paese, dell’ottimizzazione del sistema energetico e per il perseguimento della sicurezza energetica nazionale.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Nella caserma di Jalmicco si ipotizza un parco fotovoltaico al posto del centro di accoglienza

UdineToday è in caricamento