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Cronaca Centro / Piazza XX Settembre

Al grido di "vergogna" si riempie la piazza contro l'affossamento del Ddl Zan

Circa cinquecento persone hanno riempito piazza XX Settembre a Udine per manifestare il loro dissenso alla bocciatura del disegno di legge contro l'omolesbobitransfobia

Alcune centinaia di persone si sono ritrovate, come annunciato ieri, in piazza XX Settembre a Udine, per manifestare il dissenso contro l'affossamento del Ddl Zan. Organizzata da Arcigay Friuli, la manifestazione ha raccolto l'adesione di diverse associazioni del territorio, oltre che di diversi cittadini, che si sono uniti al grido di "vergogna".

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Il discorso di Arcigay Friuli 

Di seguito un estratto del discorso di Luca Vida, presidente di Arcigay Friuli. Tutti i discorsi sono stati tradotti nella lingua dei segni.

"Solitamente le persone elette in senato si fanno chiamare “ONOREVOLI” ebbene il becero teatrino a cui abbiamo assistito mercoledì scorso non ha nulla di onorevole, personalmente ho provato solo schifo!
154 senatori e senatrici, ci hanno detto chiaramente che la maggioranza del senato non vuole occuparsi di diritti e lo hanno fatto senza metterci la faccia: in Italia nel 2021 combattere le discriminazioni non è qualcosa di logico e naturale ma una questione etica, confondendo così la libertà di parola con il privilegio di offendere, picchiare e discriminare da parte di una società eteropatriarcale intrisa di omolesbobitransfobia, misoginia e abilismo. La maggioranza di loro ha esultato ridendoci in faccia, o rivisto in loro i volti di chi mi ha bullizzato da ragazzino.

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In questi mesi abbiamo sentito dire dalla nostra classe politica che ci sono già leggi a tutela per noi persone a rischio di marginalità, ma dobbiamo fare chiarezza: queste persone hanno volutamente mescolato le carte tra crimini d’odio e futili motivi. Quest’ultimi possono riguardare una lite per un parcheggio ma di certo non si possono applicare a chi deliberatamente decide di picchiare una coppia di persone omosessuali perché si baciano oppure una persona trans per come appare perché prova schifo. 
Invece, omolesbobitransfobia, misoginia e abilismo sono crimini d’odio così come razzismo, xenofobia e altre. Ricordiamo che il riconoscimento dei futili motivi è a discrezione dei e delle giudici e quindi può non essere riconosciuta.
Per questo era necessaria l’estensione della legge Mancino voluta dal Ddl Zan! Quindi no la legge non tutela sufficentemete, le donne, la comunità lgbtqia+ e le persone con disabilità, anche perché  esiste in parlamento un ufficio apposito per evitare che vengano esaminate leggi che già esistono.
È vero non abbiamo accettato di togliere la giornata contro l’omolesbobitransfobia e l’identità di genere dal DDL, lo abbiamo fatto perché così si sarebbe tolto l’aspetto più importante di questa legge. L’odio non si combatte solo con pene più severe, occorre un cambio di cultura nel nostro paese, occorre fare cultura nelle scuole, cultura del rispetto di ogni diversità dando il medesimo valore a ognuna di esse. Siamo nel 2021 è ora di dire basta al clima d’odio in cui viviamo, odio che si riversa nella misura in cui non si è maschio etero cis bianco abile e possibilmente cristiano. 
Italia vuoi applicare pienamente l’articolo 3 della nostra costituzione in fatto di libertà e eguaglianza o no?".

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"Arcigay Friuli continuerà a portare avanti la cultura del rispetto con o senza l’aiuto delle istituzioni e lo faremo unitamente alle altre associazioni del territorio, la resistenza continua!".

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