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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Maltrattamenti in un asilo nido di Udine, scagionata maestra

Il tribunale del riesame ha annullato la misura cautelare che era stata disposta. L'educatrice era stata allontanata dalla struttura privata perché accusata di sofferenze fisiche e morali a bambini tra i 10 e i 22 mesi. L'avvocato difensore: «Caccia alle streghe».

Annullato il divieto di avvicinamento alla struttura e alle parti offese. E' stata riabilitata completamente dal Tribunale del riesame di Trieste, presieduto dal giudice Enzo Truncellito, l'educatrice trentenne di Udine indagata per l’ipotesi di maltrattamenti nei confronti dei bambini di 10 e 22 mesi che gestiva all'interno di un asilo privato dell'hinterland della città. La notizia è stata resa nota da Luana De Francisco sul Messaggero Veneto che ha interpellato sulla vicenda anche l'avvocato difensore, Maria Elena Giunchi. «Evidentemente – ha spiegato al quotidiano il legale - si è trattato di una caccia alle streghe».

L'inchiesta

Le indagini erano partite la scorsa estate, dopo le segnalazioni allarmate di alcune colleghe. Il 21 maggio scorso, dopo aver monitorato per tre mesi la situazione attraverso l'utilizzo di alcune telecamere nascoste, era scattata la misura cautelare disposta dal Gip, Andrea Comez, che aveva ritenute valide le richieste del pm Annunziata Puglia, per l'ipotesi di  ripetuti maltrattamenti fisici, psicofisici e morali (strattonamenti, sollevamenti inadeguati e altre costrizioni fisiche in caso di mancato pisolino). Il tribunale ha quindi giudicato insussistenti gli indizi di colpevolezza. Si attendono ora le motivazioni. 

Maltrattamenti all'asilo nido, maestra allontanata

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