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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Si gioca i soldi della famiglia alle slot e minaccia la moglie davanti ai figli: arrestato

Il personale della Polzia di Stato ha arrestato nei giorni scorsi a Udine due uomini, accusati entrambi di maltrattamenti in ambito domestico

Nell'ambito di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Udine, per la tutela di vittime di violenza domestica commessa da uomini maltrattanti, personale della Polizia di Stato della Questura di Udine, il 12 febbraio, ha arrestato, per il reato di maltrattamenti in famiglia commessi nei confronti della moglie e dei figli minori, un uomo di 49 anni tunisino residente a Udine.

I fatti

A seguito delle indagini della Squadra Mobile, con il coordinamento della Procura di Udine, nel pomeriggio del 12 febbraio è stata eseguita la misura cautelare della custodia in carcere emessa dal Tribunale di Udine nei confronti di un unomo originario della Tunisia di 49 anni. L'uomo era stato denunciato dalla moglie, una donna magrebina di 44 anni, che lamentava di essere oggetto di violenza domestica da molti anni. La stessa riferiva che nel mese di luglio 2020, a seguito dell'ennesima lite per motivi economici dovuti all'assidua frequentazione delle sale da gioco da parte del congiunto dove l'uomo sperperava gran parte del denaro destinato alla sussistenza della famiglia, era stata colpita con pugni al viso che l'hanno costretta a ricorrere alle cure dei sanitari convincendola poi a sporgere denuncia. 
Agli atti di violenza hanno assistito anche i tre figli della coppia, di 10, 9 e 4 anni.

Il provvedimento

Il GIP del Tribunale di Udine, constatata la gravità dei fatti oggetto d'indagine, ha emesso a novembre un provvedimento di applicazione di misura cautelare allontanando il marito dalla casa familiare e vietandogli qualsiasi contatto con la moglie e i tre figli. L'uomo, però, in più occasioni ha disatteso le prescrizioni: negli ultimi giorni si sono poi moltiplicati gli episodi nei quali l'uomo ha cercato ogni pretesto per incontrare la donna, seguendola e avvicinandola nei luoghi abitualmente frequentati dalla stessa o contattandola al telefono minacciandola di morte e accusandola di essere la causa dei suoi problemi e denigrandola. 

Le immagini

In un episodio, l'uomo è stato ripreso dalle videocamere del sistema di videosorveglianza mentre giungeva a bordo della propria auto, seguendo quella guidata dalla moglie per poi avvicinarla con fare minaccioso. 

L'arresto

In conseguenza del ripetersi di questi comportamenti, la donna si è vista costretta a cambiare l'utenza telefonica e a richiedere protezione per sé e i figli: i quattro sono stati collocati in una struttura protetta in accordo con i Servizi Sociali del Comune di Udine. Il GIP del Tribunale a seguito delle numerose violazioni alle prescrizioni imposte alla misura cautelare già in atto, ha emesso un aggravamento delle stesse, ordinando l'arresto dell'uomo.

Un altro caso di maltrattamenti

A eseguito un'ordinanza di applicazione dell'allontanamento della casa familiare e divieto di avvicinamento nei confronti di un 40enne originario del Camerun, residente a Udine, per maltrattamenti e violenza sessuale ai danni della convivente. Ieri, lunedì 15 febbraio, è stata data esecuzione da parte della Squadra Mobile al provvedimento di allontanamento della casa familiare e al divieto di avvicinamento, emesso dal GIP del Tribunale di Udine, a seguito di attività di personale della Polizia di Stato nei confronti di un cittadino di 40 anni che reiteratamente, dall'agosto del 2020 a Udine ha maltrattato la convivente di 30 anni vessandola e umiliandola in molte occasioni anche a causa delle sue numerose relazioni amorose con altre donne (con una delle quali l'uomo ha anche contratto matrimonio in Camerun), e l'ha costretta altresì a subire atti sessuali malgrado la sua strenua opposizione. 

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