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Processo

Arrestato Ferrero: il futuro dell'ex presidente della Samp nelle mani di un friulano

Ad assistere l'imprenditore l'avvocato Luca Ponti di Udine. Un anno fa, ne aveva ottenuto l'assoluzione in una indagine della Procura di Roma

L'avvocato Luca Ponti, founding partner dello studio Ponti & Partners di Udine, è di nuovo in prima linea ad orchestrare la difesa dell'ormai ex presidente della Sampdoria Massimo Ferrero. L'imprenditore è stato arrestato ieri con l'accusa di bancarotta fraudolenta per il fallimento di quattro società operanti nel settore alberghiero, turistico e cinematografico con sede in provincia di Cosenza, nel comune di Acquappesa. Il crac delle aziende risalirebbe a quattro anni fa. Il provvedimento è stato emesso dal gip del tribunale di Paola. 

Ponti ha già assistito Ferrero nel dicembre 2020 incassando un grande risultato. Un'assoluzione piena che ha escluso ogni ipotesi di reato nell'ambito di un’indagine della Procura di Roma. Ora su questa nuova vicenda, le prime dichiarazioni di Ponti sottolineano come l'avvocato sia preoccupato per la salute del suo assistito oltre a non sapere dove effettivamente si trovi. Su TMW Radio, Ponti ha parlato così del caso: "È un'accusa di bancarotta legata ad alcune società in Calabria, ma non c'è nessuna correlazione con la Sampdoria o con le società che il presidente ha a Roma. Sono vicende legate a proprietà di Ferrero in Calabria, nulla più. Pensiamo di chiarire a breve ogni tipo di accusa. Ho sentito il presidente ieri mattina, è stato colto di sorpresa dalle accuse che noi riteniamo spropositate, ma posso garantire che ci saranno le sedi più opportune per delineare e chiarire questa vicenda. Il presidente ha interesse a far luce sulla la sua posizione in tutte le sedi poi deciderà cosa fare, l'importante è ora slegare la Sampdoria da quello che sta succedendo al presidente".

Un anno fa

La Procura di Roma aveva chiesto il rinvio a giudizio per il presidente Ferrero, accusato, assieme ad altri, di appropriazione indebita, autoriciclaggio, utilizzo di fatture false e impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita. Il tribunale di Roma, con il Gup Alessandro Arturi, aveva accolto la tesi della difesa fatta valere in udienza dall’avvocato Ponti e aveva prosciolto in sede di udienza preliminare Ferrero da tutte le accuse e per tutti i reati “perché i fatti non sussistono”, revocando anche tutti i sequestri di beni in atto.

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