Dal 2013 ad oggi sono stati abbattuti circa 1000 alberi a grosso fusto in città. Circa 350 arbusti in meno l'anno. Un dato sorprendente tenendo conto che nel 2012 gli alberi abbattuti furono 231 e nel 2011 solamente 93. Un trend che, secondo il consigliere di Autonomia Responsabile, Lorenzo Bosetti, dimostra le vere scelte politiche e ambientali di chi governa Palazzo D'Aronco. “Pizza, Honsell e la loro giunta hanno spesso dichiarato che Udine è una città sempre più verde. Ma  non è affatto così – spiega il giovane consigliere, classe '88 -. Siccome faccio parte della Commissione Territorio e Ambiente sono andato a verificare di persona la situazione della città domandando l'accesso ad alcuni atti. Sono così venuto in possesso di una tabella prodotta dal Servizio Verde Pubblico (foto in basso) che dimostra l'esatto contrario rispetto quanto sinora sventolato. Ripeto, sono dati ufficiali forniti dallo stesso Comune. Leggendoli, si capisce chiaramente che, compreso il 2016, siamo al quarto anno negativo per quanto riguarda la variazione fra alberi adulti abbattuti e alberi adulti piantatati. La tabella parla chiaro, è dal 2013, anno di inizio della seconda giunta Honsell, che il patrimonio arboreo della città si sta disperdendo”. 

La tabella fornitaci prende come punto di riferimento l'ultimo anno dell'amministrazione Ceccotti;  facendo un calcolo rapido, il saldo delle piante, fra quelle abbattute e quelle reimpiantate, appare comunque positivo: +876. Ma secondo il consigliere Bosetti è proprio il punto di riferimento a non essere corretto. “Per capire l'andamento di un'amministrazione - replica il consigliere d'opposizione alla nostra prima lettura effettuata sulla tabella-, bisogna analizzare mandato per mandato. Quindi è giusto analizzare solo il periodo che va dal 2013 al 2018. E il dato è estremamente negativo. Ripeto, quasi 350 piante in meno l’anno. E quasi certamente anche per il 2016 questa tendenza verrà confermata perché mi risulta siano stati stanziati solamente 25 mila euro per la piantumazione. Ovvero una cifra necessaria a piantare un numero massimo di 71 alberi”.

Insomma, il verde pubblico, per Bosetti, sta piano piano scomparendo a colpi di motosega. “Stanno bruciando una rendita, un patrimonio che era stato lasciato positivo. I risultati sugli astoni forestali piantati recentemente, e sotto i due anni di età, si vedranno solamente fra parecchi anni. Il 22 dicembre al prossimo Consiglio Comunale sono curioso di vedere quanti soldi stanzieranno nel bilancio di previsione. La mia speranza è che investano nel verde pubblico, perché va fermata la deforestazione progressiva che è in atto in città. Se si definiscono una giunta ecologista devono dimostrarlo anche con le scelte di bilancio, ma se le priorità sono le piste ciclabili è chiaro che a rimetterci saranno inevitabilmente anche le piante”

A onor della cronaca va detto che il Comune è intervenuto diverse volte negli ultimi mesi per abbattere piante colte dalla cosiddetta “carie del legno”, una patologia vegetale che causa la degradazione dei tessuti legnosi delle piante.“Quando si parla di sicurezza- conclude Bosetti- giustamente i tecnici fanno le loro valutazioni e prendono le loro indiscutibili decisioni. Non entro in questo merito. Io parlo degli abbattimenti delle piante sane. Non faccio altro che sottolineare i dati che vi ho fornito e riportare le lamentele di una parte della cittadinanza che ho avuto modo di ascoltare”.

Nb: Nel video in basso l'esempio di due alberi adulti recentemente abbattuti in via San Daniele: il primo tronco, come si nota, è chiaramente segnato dalla malattia che aveva colpito il fusto; il secondo, anche se apparentemente sano, è stato valutato dai tecnici come malato e, a breve termine, a rischio necrosi.