Dordolo è per le case chiuse: clienti e prostitute vanno tutelati

"E' una posizione ipocrita e bigotta quella dell'europarlamentare PD Deborah Serracchiani sulla regolamentazione della prostituzione (la politica del PD si è dichiarata contraria alla riapertura delle case chiuse n.d.r.)".  Ad affermarlo è il consigliere comunale  Luca Dordolo, che calca la mano sulla posizione della candidata alla presidenza della Regione.

LA POSIZIONE DI HOSAM AZIZ (PD)

TANZI (PDL): NOI PER LA TOLLERANZA ZERO

"Dal suo scranno privilegiato di Bruxelles finge di non accorgersi  che nel panorama europeo, pur prevalendo ancora  il modello abolizionista, solo in Italia ed in Polonia si assiste al vergognoso fenomeno della prostituzione stradale. L’assenza di una regolamentazione del fenomeno in generale, comporta il venir meno di specifiche garanzie igienico-sanitarie a tutela di clienti e prostitute, assenza di diritti previdenziali ed assistenziali a favore di queste ultime e problemi di ordine pubblico. Per non parlare dell’indecoroso spettacolo che va in scena ogni notte su molte vie delle nostre città,senza dimenticare il mancato gettito fiscale rispetto ai ricavi che oggi finiscono per intero nelle tasche delle organizzazioni criminali. Di questo il suo compagno di partito Hosam Aziz, vicesegretario cittadino del PD, si è accorto, anche se non dice che proprio le politiche lassiste dei partiti del centrosinistra hanno favorito in questi anni il degrado della situazione in Borgo Stazione a Udine. E' corretto quindi pensare che, in mancanza di specifica legislazione, si voglia da un lato combattere con ordinanze specifiche la prostituzione stradale e dall'altro istituire per lo meno un registro comunale per il monitoraggio di questa professione negli ambienti chiusi, in modo da tenere la situazione sotto controllo. Su questo argomento, a differenza di Serracchiani - conclude Dordolo - mi sento di condividere con Aziz la sensibilità verso la condizione femminile ed i diritti delle lavoratrici sfruttate e non riconosciute "