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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Bagnaria Arsa

Diverbio al semaforo, anziano insegue una ragazza con una spranga per 15 chilometri

La lite si è sviluppata in seguito a una precedenza concessa dopo che si era azionato il verde. La donna ha chiesto l'aiuto del marito e dei carabinieri

Sono stati 15 chilometri di paura per una donna che, ieri verso le 19 e 30, è stata inseguita da un’auto con a bordo un uomo armato di spranga di ferro da Bagnaria Arsa a Terzo d’Aquileia. I fatti sono avvenuti lungo la strada regionale 352 , nel tratto che collega le due cittadine e che la guidatrice stava percorrendo con la propria auto in direzione Cervignano.

Il gesto di cortesia

La donna, 34enne palmarina, si ferma ad un semaforo all'altezza della frazione di Sevegliano, poiché il segnalatore indica il rosso. Al verde, invece di partire immediatamente, fa transitare due auto che devono svoltare a sinistra rimaste in mezzo alla carreggiata.

L'inseguimento

Un gesto di cortesia che il conducente dell'auto dietro alla sua non gradisce: l'uomo scende dal mezzo impugnando un piede di porco e inizia a inveire contro la donna, che decide così di ingranare la marcia e scappare. Davanti a quella reazione l'altro conducente - un uomo anziano a bordo di una macchina di color grigio di cui la donna, in forte stato di panico, non ricorda né modello né colore - sale a sua volta sul mezzo e la insegue. 

L'allarme

Momenti di panico per la donna, che in stato di agitazione e non sapendo cosa fare, contatta il marito e il 112 dando l'allarme e spiegando quanto stava accadendo. Così gli uomini della Stazione di Cervignano del Friuli si mettono a loro volta all'inseguimento dei due mezzi a sirene spiegate intercettando l'auto della palmarina a Terzo di Aquileia, che nel frattempo vedendo di non essere più inseguita aveva accostato. 

L'arrivo dei carabinieri

La conducente, spaventatissima, alla vista dei militari dell'Arma tira un sospiro di sollievo: l'incubo è finito. I carabinieri l'hanno scortata fino in stazione, dove è intervenuto anche lo staff sanitario del 118 per verificare lo stato di salute della 34enne. Passata la paura la donna ha raccontato quanto avvenuto ai militari, che hanno così dato subito il via alle indagini per risalire al colpevole che ora rischia una denuncia per minacce.

Le indagini

Gli uomini dell'Arma della Compagnia di Palmanova, guidata dal capitano Stefano Bortone, procederanno con il controllo delle immagini della videosorveglianza e interrogando alcuni testimoni che potrebbero essere stati in zona, in un bar collocato vicino al semaforo.

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