I 96 appartamenti dei due edifici Ater di via Periz e via Pradoli fra ieri e oggi hanno cominciato a riutilizzare il metano. Esattamente dopo tre settimane di assenza di gas, i circa duecento condomini sono tornati a servirsi delle fiamme dei fornelli e, soprattuto, dell'acqua calda delle docce. Le temperature in salita hanno sicuramente agevolato l'attesa, ma il disservizio in questi 20-21 giorni aveva costretto i meno audaci a chiedere aiuto e ospitalità altrove.    

L'emergenza era nata la notte di giovedì 9 marzo, in seguito alla segnalazione di alcune perdite di gas accertate in diversi punti. La situazione aveva costretto l'Amga all'interruzione del servizio per ovvi motivi di sicurezza e l'Ater alla sostituzione urgente delle tubature.  "Siamo sopravvissuti degnamente - ci ha riferito Debora Locatelli, una delle residenti delle palazzine -. Ci siamo arrangiati, ognuno come poteva; chi andando da amici o parenti per una doccia, chi chiedendo riparo dai familiari. Dovete tenere presente - precisa la signora, madre di due bambini - che non tutti hanno la possibilità o il coraggio di chiedere aiuto. Ringrazio - conclude - il sindaco Honsell e l'assessore Nonino per essersi interessati a noi e l'Ater per aver svolto i lavori nella maniera più celere possibile."

Ora, finiti i lavori del gas, per veder chiuso il cantiere e ripristinare il manto stradale toccherà aspettare la sostituzione dei tubi dell'acqua. L'Ater ha infatti deciso di approfittare degli scavi eseguiti per rifare la linea idrica a servizio di entrambi gli stabili, anche quella oramai troppo datata e poco affidabile. L'operazione complessiva è stata stimata in 100mila euro, somma che l'Ater ha precisato sarà rendicontata solamente ai proprietari degli appartamenti.  

Fuga di gas a Udine est, lavori in corso in via Prampolin e via Periz