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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Aquileia

Ad Aquileia in 1500 per la domenica del "ringraziamento" di Coldiretti

Una giornata all'insegna del ringraziamento seguita dalla messa e in alcuni luoghi, anche dalla benedizione dei mezzi agricoli. Ad Aquileia in 1500 per la giornata organizzata da Coldiretti dal titolo "Terra ospitale"

«Dove posso acquistare l’olio buono?». Monsignor Carlo Roberto Maria Redaelli si è rivolto con questo interrogativo alle centinaia di agricoltori in Basilica ad Aquileia per la 67esima Giornata del Ringraziamento promossa e organizzata, quest’anno in Friuli Venezia Giulia, da Coldiretti e Cei. «Voi che lavorate in agricoltura e siete qui per ringraziare il Signore per il frutti di campi, vigne e oliveti dovreste sapere dove trovarlo  ha proseguito l’arcivescovo di Gorizia commentando la parabola delle dieci vergini del Vangelo secondo Matteo –: l’olio buono per le nostre lampade lo trovate nel mercato dei poveri».

Terra Ospitale

Un riferimento anche al messaggio che i vescovi hanno consegnato alla Chiesa, quello di rendere l’agricoltura ospitale: ai giovani, ai migranti a tutti i possibili percorsi di integrazione. «Viene indicata una nuova rotta verso relazioni più umane, perché ci sono un’armonia da rispettare e legami fraterni da costruire – le parole di don Paolo Bonetti, consigliere ecclesiastico nazionale Coldiretti –. La terra, casa della vita e casa comune, è affidata alla responsabilità e creatività dell’uomo perché diventi una dimora accogliente per tutti».

Il Presidente Coldiretti

Ma di cosa ha bisogno oggi l’agricoltura? «Ha bisogno che venga riconosciuto il valore del cibo, non una merce qualsiasi, ma il frutto del lavoro e della vita degli agricoltori – ha osservato il presidente di Coldiretti Roberto Moncalvo, ad Aquileia con la giunta nazionale –. Dentro il cibo ci sono virtù fondamentali come la sicurezza alimentare, la sostenibilità ambientale, il rispetto delle persone. Serve dunque riconoscere a chi lavora il giusto prezzo del cibo. Ogni qual volta i consumatori scelgono il volto dell’agricoltore e il prodotto italiano, stanno dando una mano al settore economico che più può dare soddisfazione nel nostro Paese. Una speranza importante su cui si deve investire».

La domenica del "ringraziamento" a Udine

Moncalvo, visitando al termine della benedizione degli agricoltori e delle macchine agricole, le 7 casette di legno che hanno composto il percorso del territorio (Dolomiti Magredi, Campagna pordenonese, Carnia e Tarvisiano, Collina e pianura friulana, Carso, Mare e laguna, Collio goriziano e isontino), mentre all’interno di una tensostruttura con cucina erano in degustazione – per i 1500 presenti, con la Regione rappresentata dal vicepresidente Sergio Bolzonello – i prodotti Fvg all’insegna della biodiversità, ha trovato conferma della «unicità dell’agricoltura italiana, un modello fatto di qualità, storia, legame con il territorio, ma anche di sostenibilità».

«Oltre a rappresentare un momento tradizionale, la Giornata del Ringraziamento ha contribuito a valorizzare il ruolo sociale e di presidio del territorio che l’agricoltura svolge – ha aggiunto il presidente di Coldiretti Fvg Dario Ermacora –. Siamo orgogliosi che la Cei abbia indicato il Fvg come sede di un evento che ci ha consentito di evidenziare concretamente la forza dell’agroalimentare».

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