Sono 4 milioni e 800 mila euro dal Piano nazionale ripresa e resilienza più altri 10 milioni e 800 mila euro dalla Regione i soldi sul piatto per sostenere gli investimenti per l'ospedale di Palmanova e Cervignano del Friuli. Andranno a finanziare presidio ospedaliero, Ospedale di comunità, Casa della comunità (Cdc) e Centrale operativa territoriale (Cot).

Nel dettaglio

Gli interventi prevedono la ristrutturazione di una parte del pianterreno dell'ex-ospedale di Palmanova, in via Molin 21, attualmente sede del distretto sanitario. Qui saranno ospitate Casa della comunità e Centrale operativa territoriale . La prima a essere realizzata sarà la Cot (attivazione nel 2023) e di seguito la Ctc. Per Cot e Cdc i finanziamenti ammontano a oltre 1,8 milioni di euro.

Sul piano di riorganizzazione della rete ospedaliera del presidio ospedaliero di Palmanova prevede ulteriori 8 posti letto di terapia semi-intensiva oltre all'adeguamento del Pronto soccorso esistente. Saranno disponibili oltre 4 milioni di euro anche con fondi stanziati dalla Regione Fvg. Ulteriori investimenti per oltre 3,7 milioni riguarderanno settori di valenza strategica nell'area di Palmanova per la messa a norma antincendio.

Per Cervignano del Friuli sono quasi 5 milioni e mezzo gli euro a disposizione per Casa della comunità (in funzione nel 2025) e finanziamento ex Cap (di cui 4 milioni erogati dalla Regione).

Tutti questi progetti sono stati presentati dal presidente del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga, con il suo vice Riccardo Riccardi e il direttore dell'Asufc Denis Caporale ai sindaci di Palmanova e Cervignano.

Le reazioni

Dure le reazioni del sindaco di Palmanova Giuseppe Tellini, insieme al  vicesindaco e presidente della Rappresentanza Ristretta Francesco Martines. “L’intervento sul pronto soccorso (4 milioni) e i 3,7 milioni per l’antincendio sono progetti vecchi già finanziati, da anni nei Piani attuativi prima dell’Azienda sanitaria n.2 e adesso dell’Asufc” - commenta il sindaco - “Di nuovo ci sono la Casa della Comunità e il Centro Operativo Territoriale per 1,8 milioni, opere imposte dallo Stato con fondi Pnrr per potenziare l’assistenza territoriale. In merito agli otto posti letto di terapia semi-intensiva, non vorremmo che fossero la sostituzione degli otto posti di terapia intensiva attualmente in carico al reparto di pronto soccorso emergenza".

E conclude: "L’incontro di ieri sa di propaganda elettorale che non risolve i problemi che stiamo ponendo da oltre tre anni alla politica regionale. Dal ripristino della chirurgia generale e ortopedica d’urgenza, alla riapertura della Rsa, fino al ripristino a pieno regime dei servizi legati al percorso nascite. Senza dimenticare la concretizzazione del famoso “Super Ospedale” promesso da Fedriga nel 2019 quando in 20 giorni di luglio hanno chiuso per motivi politici il punto nascita che faceva oltre 800 nati per riaprire Latisana che, anche quest’anno non supererà i 500, di cui una buona parte provenienti dal Veneto. Oggi abbiamo sentito ancora promesse e qualche magia comunicativa per far passare per nuove risorse già vecchie e ancora inutilizzate”.