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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca Martignacco / Via Iᴼ Maggio

Sciami di cimici già alle porte di Udine

Quella che è considerata una vera e propria invasione non coinvolge solamente il Medio Friuli, ma arriva fino all'hinterland del capoluogo

«Se stai all’aria aperta e apri la bocca te le ritrovi sul palato, siamo arrivati a questo livello». Maria Gabriella Rammaro descrive così il disagio per la presenza delle cimici attorno a casa sua, dove vive con il marito Francesco. Non ci sarebbe nulla di nuovo nell’annunciare l’invasione dei fastidiosi insetti in Friuli - le cronache sono copiose - se non fosse che la zona colpita è quella di Nogaredo di Prato, frazione di Martignacco alle porte di Udine. Dal medio e basso Friuli, dove si sono riscontrati i problemi maggiori, all’hinterland cittadino quindi, con le stesse criticità che si sono palesate dalle altre parti

L'invasione di cimici arriva alle porte della città, le immagini

L'arte di arrangiarsi

«In Comune - ci ha raccontato Maria Gabriella - dicono di non poter fare nulla, che ci dobbiamo arrangiare con l’amministratore. Quello che viene piantato nei campi del territorio il Comune lo dovrebbe almeno monitorare però, e attorno a noi c’è solamente soia. Non l’hanno nemmeno tagliata tutta, e la cosa mi fa pensare che siamo destinati ad almeno altre due o tre settimane di convivenza forzata con le cimici».

Casi limite

Il disagio è evidente, gli insetti sono davvero ovunque: «Le grondaie sono quasi otturate, abbiamo dovuto disattivare l’allarme perché appoggiandosi sui sensori lo fanno scattare di continuo. Dai vicini di casa hanno fatto saltare la scheda della caldaia. Una situazione fuori dal normale»

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