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Cronaca Codroipo

Intervista con Irama in vista dello show di Villa Manin:"Ogni concerto è come se fosse il primo"

Il giovane artista toscano debutterà sul palco di Villa Manin il prossimo 12 luglio

Prosegue l'estate dei grandi eventi a Villa Manin di Passariano di Codroipo. Prossimo artista ad esibirsi nella suggestiva cornice della dimora storica friulana è Filippo Maria Fanti - in arte Irama.

Irama, 26 anni e già un'importante carriera musicale alle spalle e la vittoria ad "Amici" di Maria De Filippi, è stato protagonista anche al Festival di Sanremo 2022 con la sua "Ovunque Sarai", classificandosi quarto.

L'artista toscano, compositore e cantautore, è al suo quarto disco - Il giorno in cui ho smesso di pensare - e si appresta a regalare emozioni anche in Friuli Venezia Giulia.

Irama, sei giovanissimo, ma già con una carriera musicale di tutto rispetto alle spalle. I tuoi testi indagano e vanno in profondità su temi importanti. A quali artisti ti ispiri?

Il bello è ovunque. Ci circonda è parte di tutto ciò che abbiamo. L'importante - e il difficile -  è coglierlo e raccontarlo con la propria voce ed è quello che provo a fare con la mia musica. Le mie icone da sempre sono Fabrizio De Andrè e Francesco Guccini: li ho sempre ascoltati. Per me sono un mix di ricordi di infanzia ed emozioni ogni volta che li ascolto. Avevano un potere incredibile nella loro dialettica, qualcosa di magico che non si può spiegare. 

In un contesto musicale estremamente variegato come quello odierno, c'è chi dice che i giovani d'oggi abbiano perso la capacità di "sentire" i testi ed apprezzarne la bellezza e l'intensità. Cosa ne pensi?

Non sono d'accordo. C'è un bellissimo film "Midgnight in Paris" che racconta di un viaggio indietro nel tempo a "tu per tu" con i grandi filosofi e poeti della storia. Ecco anche loro citavano il concetto di "Golden Age" enfatizzando quanto la loro epoca fosse più illuminata, più preziosa di quella del protagonsita.

Per me è un clichè quasi nauseante: la bellezza è bellezza. La musica è estremamente sincera, non puoi scappare. Non esiste una canzone brutta. Esistono emozioni. E deve essere un connubio di cose il risultato.

Giovani fanno rima com Social, un rapporto a volte complesso. Quale è il tuo?

Devo confessarti che non sono super-social. La mia vita personale è mia e non la condivido. Li uso per lo più come un amplificatore per la mia musica, per raccontarla in modo diverso. Anche se può sembrare strano, un artista può benissimo non essere sui social e avere lo stesso successo. Se il messaggio mandato dalla musica è importante, resta a prescindere. Poi, anche nel rapporto con gli haters, non ho mai avuto esperienze particolarmente impattanti, però spesso mi domando perchè ci si focalizzi così tanto sulle cose negative, quando ne esistono molte di con il segno "più" davanti. Strano. A te succede mai?

Vicinissima ormai la tappa del tuo tour estivo a Villa Manin dove, il prossimo 12 luglio, ti esibirai con il tuo nuovo album “Il giorno in cui ho smesso di pensare” Di cosa parla questo disco?

E' un disco pieno di collaborazioni e mondi musicali diversi. Ho scelto di spaziare di dare tempo a diverse emozioni nate anche grazie a tanti amici e artisti che hanno collaborato con me per la realizzazione di alcuni pezzi: parlo di Rkomi, per esempio, di Sfera Ebbasta ed altri artisti eccezionali senza i quali il risultato non sarebbe stato lo stesso.

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