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Cronaca Prato Carnico

Esausti e senza luci in ferrata per tutta la notte: salvati due escursionisti

Dopo sei ore di intervento un uomo e una donna sono stati portati in salvo dopo che erano rimasti bloccati sulla ferrata più lunga del Friuli

Difficile e lungo intervento del soccorso alpino questa notte a Sappada: un uomo e una donna hanno atteso soccorsi nel Gruppo del Clap Grande, Dolomiti Pesarine (Alpi Carniche) nei pressi della Forca dell'Alpino ad una quota di circa 2200 metri, dopo essersi trovati in difficoltà su una ferrata. L'intervento, partito alle 23.30 di ieri sera, si è concluso questa mattina alle 6.30.

L'intervento

A dare l'allarme al NUE112 è stato il gestore del Rifugio De Gasperi che li attendeva entro una certa ora: i due escursionisti avevano deciso di effettuare la ferrata dei Cinquanta, un lungo itinerario attrezzato che percorre una parte della catena, il Creton di Culzei, ma la donna ha esaurito le forze e non è riuscita a proseguire. Questa l'informazione appresa al telefono, in un momento in cui è riuscito a parlare con loro, dal gestore stesso del rifugio, che è andato loro incontro con luci e cibo. Immediata la partenza anche delle squadre della stazione di Sappada e Forni Avoltri con quest'ultima che ha risalito il sentiero per raggiungere i due assieme alla Guardia di Finanza di Tolmezzo.

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Il recupero

L'intervento si è concluso alle 6.30 con il rientro al rifugio De Gasperi dei due dispersi e all'auto dei soccorritori, il soccorso ai due escursionisti in difficoltà al rientro dalla ferrata dei Cinquanta, la più lunga della nostra regione.
Gli escursionisti erano partiti dal rifugio alle otto del mattino, si sono attardati e hanno avvisato i gestore chiedendogli di andare loro incontro con le torce frontali. Il gestore è salito fino al canale roccioso che congiunge la Forca dell'Alpino alla ferrata ma non se la è sentita di proseguire da solo su terreno alpinistico e così ha chiamato il numero di emergenza Nue112. I due escursionisti, un uomo del 1953 di Udine e una donna del 1955 di Cadoneghe (Padova), oltre ad essere senza torce frontali erano entrambi esausti. Due soccorritori della stazione di Forni Avoltri sono partiti a piedi alle 23.30 dalla Val Pesarina con attrezzatura leggera seguiti poi da altri due della Guardia di Finanza e hanno raggiunto gli escursionisti a quota 2300 metri. Li hanno assicurati nel percorso di discesa e lentamente li hanno accompagnati fino al rifugio, lasciandoli lì poco dopo le 5.30 del mattino per poi rientrare a valle.

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