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Parco Moretti sempre più a misura di tutte e tutti, ma solo grazie all'intervento dei privati

A proporre l'installazione e la presa in carico della manutenzione di tre nuovi bagni chimici all'interno del parco è stata l'Udinese Calcio

Un luogo che, finalmente, ha riacquistato la sua funzione sociale e aggregativa: Parco Moretti, da quando il chiosco è stato riaperto e alcune associazioni hanno deciso di farlo diventare lo spazio per le loro attività, ha smesso di essere bello e funzionale solo "in potenza" diventandolo anche aristotelicamente "in atto". La bacchetta magica del presidio sociale non può tutto, però. Almeno non subito. I problemi di degrado e spaccio non possono sparire da un giorno all'altro, anche se la presenza di una cittadinanza sempre più variegata e attiva (famiglie, chi pratica sport, chi fa cultura e arte e chi, semplicemente, si svaga), ha decisamente regalato un volto più sereno a questo prezioso parco cittadino. Uno dei punti cruciali della vita del parco, però, rimane quello dei servizi igienici: l'unico bagno finora a disposizione era quello del chiosco, gestito da Cristian Barel. "Mi hanno rubato le chiavi del bagno già due volte", ci racconta. In un modo o nell'altro, però, la gestione dello spazio è riuscita a far decollare il rinnovato interesse degli e delle udinesi per il parco.

Il circo contemporaneo al Parco Moretti

I mercatini domenicali al Parco

Tre bagni chimici installati dall'Udinese

A intervenire, ancora una volta, per migliorare la vivibilità del parco, è stata l'Udinese Calcio. Ricordiamo, infatti, che è stata la famiglia Pozzo a regalare, attraverso la onlus Udinese per la Vita, le strutture del percorso-vita che si trovano sul lato sud del parco e i giochi dei bambini. Dalla prossima settimana, e per cinque mesi, saranno installati tre bagni chimici proprio su proposta della società calcistica, che ne curerà anche la manutenzione e la pulizia, ogni due giorni. La delibera comunale che dà conferma dell'approvazione della proposta recita così: "L’area in cui verranno collocate le strutture verrà individuata con la collaborazione dei tecnici del Servizio Infrastrutture 1, fermo restando l’opportunità che l’area stessa sia sufficientemente centrale, facilmente raggiungibile anche dagli utenti con mobilità ridotta e dai mezzi adibiti alla manutenzione dei servizi; Si precisa che, sia per l’installazione che per la manutenzione dei servizi igienici, non è previsto alcun costo per l’Amministrazione".

La società civile che si muove

Con la Questura a due passi e su spinta di privati con un costo zero per l'amministrazione cittadina, il parco avrà così un servizio indispensabile anche per migliorare la sua funzione di presidio sociale e aggregativo. "È un'ottima notizia per la collettività, passo dopo passo riusciremo a creare nel parco un polo attrattivo per tutta la città", ci racconta soddisfatto Barel. "Ben venga che ci siano associazioni che ci ascoltano e credono nel nostro progetto di riqualifica sociale. La cosa che mi rende più fiero è la rete di collaborazioni che stiamo costruendo giorno dopo giorno, con realtà ed associazioni  genuine udinesi accomunate da un etica e una visione condivisa di un futuro più sostenibile e colorato. Speriamo che il Comune accolga la nostra visione di lungimiranza e che ci supporti per creare un parco che possa essere sempre più ricco di eventi e iniziative pensate per i più piccoli e per i più grandi", conclude.

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